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Liberalizzazioni Governo Monti: i balneatori del SIB dicono no

Grande affluenza all'Assemblea del SIB/Confcommercio convocata d'urgenza nel pomeriggio di ieri a seguito delle indiscrezioni apparse sulla stampa inerenti l’inserimento delle spiagge nelle liberalizzazioni previste dal Governo

Grande affluenza all'Assemblea Regionale del SIB/Confcommercio convocata d'urgenza nel pomeriggio di ieri a seguito delle indiscrezioni apparse sulla stampa inerenti l’inserimento delle spiagge nelle liberalizzazioni previste dal Governo Monti.

Sono stati circa duecento i concessionari balneari che hanno partecipato con animosità all'assemblea, un chiaro segnale dell’esasperazione a cui la vicenda Bolkestein ha condotto la categoria.

La quale dichiara di non essere più in grado di sopportare il balletto di notizie che un giorno annunciano la messa all’asta delle concessioni ed il giorno dopo smentiscono quanto detto il giorno prima. I balneatori chiedono che gli siano date certezze circa la sopravvivenza del turismo balneare e delle aziende che con tanto sacrificio hanno contribuito a rendere le spiagge abruzzesi all’avanguardia per servizi e sicurezza offerti.

L’assemblea, a tal proposito, annuncia di essere pronta a manifestare in ogni occasione il proprio malcontento con l'obiettivo di avversare un provvedimento palesemente sbagliato che sancirebbe la fine dello stabilimento balneare a gestione familiare, così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi, per dare spazio alla grande industria che da anni ha messo gli occhi sul nostro settore.

Nella giornata di domani i rappresentanti della categoria si recheranno a Roma per elaborare un documento delle associazioni di categoria da sottoporre all’attenzione del Governo Monti.

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