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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Liberalizzazione orari e aperture negozi, Confcommercio scrive alla Regione

Il presidente di Abruzzo Confcommercio, Cav. Lav. Giandomenico Di Sante, ha inviato a Chiodi e all'Assessore Alfredo Castiglione, una nota inerente al problema delle liberalizzazioni degli orari e delle aperture

Il presidente di Abruzzo Confcommercio, Cav. Lav. Giandomenico Di Sante, ha inviato al Presidente della Giunta Regionale, dott. Gianni Chiodi, ed all'Assessore Regionale allo ''sviluppo economico'', dr. Alfredo Castiglione, una nota inerente al problema delle liberalizzazioni definitive delle aperture (domenicali e festive) ed orari degli esercizi commerciali in tutti i Comuni italiani.

Tale liberalizzazione è contenuta nella legge di conversione del decreto legge ''SalvaItalia''. Abruzzo Confcommercio sottolinea che questa legge del Governo Centrale non appare coerente con l'attuale riparto di competenza tra Stato e Regioni, previsto nella Riforma del Titolo V della Costituzione, per cui sembra di dubbia costituzionalità.

Tale norma, infatti, scrive l'associazione, sottraendo alle Regioni qualunque possibilità di limitare le aperture domenicali e festive, rappresenta una disposizione immediatamente applicativa che va ben al di là della pur doverosa tutela degli aspetti concorrenziali, ponendo in essere una possibile illegittima compressione dell'autonomia regionale, che risulta ingiustificata e non proporzionale rispetto all'obiettivo di tutela della concorrenza

 La liberalizzazione degli orari e delle chiusure domenicali e festive sull'intero territorio abruzzese, sottolinea la nota, va ad avvantaggiare la grande distribuzione a discapito dei piccoli e medi esercizi commerciali. Per salvare queste attività l'unica strada percorribile resta il Ricorso alla ''Corte Costituzionale'' come hanno già fatto altre regioni, conclude Abruzzo Confcommercio.

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