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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

La lettera di Gabriella: "Se lavori avrai un lavoro"

Pubblichiamo la lettera aperta ricevuta da una nostra lettrice, Gabriella, insegnante di estetica, trucco, visagismo, massaggio estetico del corpo, cosmetologia, riguardante i corsi di formazione e le selezioni per incarichi di docenza

"Il mio nome è Gabriella Barbiere
Da oltre vent’anni svolgo la mia attività lavorativa nel settore formazione professionale insegnando estetica, trucco, visagismo, massaggio estetico del corpo, cosmetologia (teoria) e tecnica pratica professionale (pratica)  prima presso la Regione Abruzzo dal 1990 e successivamente dal 2001 a tutt’oggi alla Provincia di Pescara.

In tutti questi anni ho svolto la mia attività in favore della Provincia di Pescara nella formazione senza vincolo di subordinazione, con contratti di prestazione d’opera che annualmente mi venivano rinnovati alle medesime condizioni, insomma la solita vita di una precaria in attesa di un lavoro stabile e maggiormente sicuro.
Quasi ogni anno la Provincia di Pescara pubblicava l’avviso di selezione per incarichi di docenza teorica e pratica nei corsi di estetista a cui puntualmente partecipavo alle selezioni.

Anche quest’anno in esecuzione della determinazione n. 3008 del 05.11.2009 la Provincia di Pescara pubblicava avviso di selezione per incarichi di docenza teorica nei corsi a regia diretta di estetista, Acconciatore, operatore EDP, tecnico design, tecnico design espositivo Disegnatore CAD.
Credo sia doveroso premettere per una maggiore comprensione dell’operazione della Provincia di Pescara “Se hai un lavoro trovi un lavori” credo questa sia proprio la definizione giusta –, con delibera della giunta n. 1390 del 29 novembre 2006 la regione Abruzzo “istituiva” la figura del docente laureato nelle discipline cosmetiche al fine di consentire al laureato nelle discipline cosmetiche l’insegnamento, in qualità di docente teorico, per le materie: Cultura Generale ed Etica Professionale, Cosmetologia, Nozioni di Chimica e di Dermatologia, Estetica – Trucco – Visagismo; Nozioni di Fisiologia e di Anatomia, Massaggio estetico del corpo.

Il bando di selezione pubblicato dalla Provincia di Pescara indicava per la valutazione del titolo di studio, [indicato dalla suddetta normativa] un massimo di punti n. 2,2; per esperienze di insegnamento punti 0,5 ogni 100 ore di docenza riferite negli solo ultimi 5 anni, 0,3 punti al mese per attività professionale in proprio, in società o con privato con contratto subordinato parasubordinato flessibile.
Per essere maggiormente chiari per un anno professionale di lavoro punti 3,6. !!!!!!!!!!.
Ebbene si se hai studiato per tre anni presso il Corso di laurea in Scienze e tecnologie Cosmetologiche rimanendo a carico dei tuoi genitori o magari essendo maggiorenne togliendo tempo alla tua famiglia per tre anni punti 2,2, mentre chi lavorava e guadagnava magari in nero per un solo anno vale punti 3,6. (www.generazionelavoro.it)

La politica economica del nostro paese è assai strana, ma non sono un’economista, quindi non mi sforzo di capire ma mi permetto solo di riflettere e di far riflettere.
In tutti questi anni mi sono limitata ad insegnare non cercando di aumentare le mie entrate con lavori extra in nero e per tale mia onestà intellettuale mi vengono assegnati punti per cinque anni di insegnamento [massaggio estetico del corpo] pari a 3,5.

Che strana la nostra politica in una graduatoria dove il merito di una laurea e 5 anni di insegnamento valgono sicuramente meno di chi è titolare un centro estetico.
Ma mi chiedo qual è l’obiettivo di una selezione per incarichi a docenza formativa ?
Quali sono oggi le priorità di un ente pubblico ?
Quali sono gli interventi per garantire l’accesso al lavoro ?
Quali sono le garanzie riservate ai precari ?
L’unica risposta che mi viene è lavoro a chi lavora !!!!!!

Hai un attività professionale ? Partecipa alla selezione e sarai premiato !
Pensi di frequentare il corso di laurea in Cosmetologia ? Non farlo apri una partita IVA e partecipa alla selezione ?
Insegni per vent’anni come precaria con sacrificio e dedizione ? Non farlo apri una partita IVA e partecipa alla selezione.
Sebbene sia comprensibilmente amareggiata ed anche molto offesa ho bisogno che qualcuno più bravo di me possa spiegare, a tutti noi e non solo a me il significato di tali scelte anche per permettermi in futuro di partecipare ad un bando di selezione senza aver fatto sacrifici personali e tolto tempo alla famiglia.

Vi sarei grata dell’attenzione che riterrete di dare a questa mia lettera.
Cordiali saluti

Barbiere Gabriella"
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