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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Aziende vitivinicole e orticole a rischio chiusura per i danni del maltempo: la Cia Abruzzo chiede sostegni straordinari

Produzione vitivinicola ridotta al 30 per cento e non è andata meglio per i prodotti orticoli del Fucino: la Confederazione agricoltori Abruzzo chiede alla Regione di dedicare un capitolo del bilancio in discussione in consiglio regionale al settore istituendo un fondo rotativo

La Cia (Confederazione italiana agricoltori) Abruzzo chiede un sostegno straordinario con la creazione di un fondo rotativo, per far fronte ai danni causati della calamità abbattutesi sul territorio tra maggio e giugno 2023. Problemi si sono registrati sui problemi orticoli, ma soprattutto nella viticoltura che a causa della peronospora, sottolinea la Confederazione, ha ridotto al 30 per cento delle potenzialità le produzioni causando un danno economico da 200milioni tale da mettere a rischio il reddito e la sussistenza di molte aziende, rimarca la Cia. Una richiesta che arriva mentre in consiglio regionale si va avanti con la discussione sul bilancio su si chiede di intervenire.

“Nonostante l'impegno della Regione Abruzzo attraverso l'accordo di finanziamento per gli interventi di credito agrario a medio termine, la situazione rimane critica – spiega il presidente regionale Nicola Sichetti -. La ridotta dotazione finanziaria e il limitato numero di aziende ammissibili a questo accordo rendono necessarie ulteriori misure per affrontare la crisi in modo efficace”.

“In vista del bilancio di previsione finanziario 2024-2026 della Regione Abruzzo, per l'annualità 2024, Cia Abruzzo chiede l'adozione di una congrua voce di bilancio dedicata all'attivazione di una linea di credito straordinaria, con fondo rotativo. Tale iniziativa sarà estesa a tutte le aziende agricole che hanno subito danni a causa degli eventi calamitosi, comprese le aziende orticole del Fucino”, specifica la Confederazione.

“La proposta – spiega il presidente - prevede una linea di credito quinquennale, con due anni di preammortamento, basata sulla differenza tra la produzione del 2022 e le perdite subite nel 2023, nonché sul mancato valore della produzione lorda vendibile. La Regione Abruzzo assumerà la responsabilità della garanzia bancaria e degli interessi accumulati, garantendo un supporto finanziario adeguato per le aziende coinvolte”.

“Riteniamo che questa sia l'unica azione possibile per salvaguardare un settore che rappresenta una delle eccellenze dell'Abruzzo. Il sostegno richiesto non può essere sottovalutato né ignorato dalle Istituzioni, e si auspica che la Regione avvii anche un'azione di sollecitazione nei confronti del governo centrale – conclude Sichetti - per garantire una dotazione finanziaria adeguata al ripristino del mancato reddito delle aziende vitivinicole e orticole abruzzesi”.

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