Brusco crollo del fatturato delle cantine abruzzesi, Coldiretti lancia l’allarme
Secondo l'associazione, che ha avviato un confronto con la base associativa per evidenziare le diverse realtà e le varie problematiche, la produzione regionale annuale ammonta a 4.500.000 quintali di uva e a 3 milioni di ettolitri di vino
Brusco crollo del fatturato delle cantine abruzzesi, Coldiretti lancia l’allarme. Secondo l'associazione, la produzione regionale annuale ammonta a circa 4.500.000 quintali di uva e a oltre 3 milioni di ettolitri di vino:
“A pesare sulla mancata vendita dei vini di qualità – dice Coldiretti Abruzzo – è stata la chiusura forzata di alberghi, agriturismi, bar, e ristoranti avvenuto in Italia e all’estero con un forte calo delle esportazioni, aggravato anche dalle difficoltà logistiche e della disinformazione in un settore in cui le spedizioni fuori dal confine nazionale nel 2019 avevano registrato una crescita del 2,2% rispetto al 2018 per un valore di oltre 187 milioni”.
Coldiretti Abruzzo ha avviato un confronto con la base associativa per evidenziare le diverse realtà e le varie problematiche.
“Le misure messe in campo con il blocco delle rate di mutui, prestiti, tasse, contributi sono utili ma non bastano ed è indispensabile mettere a disposizione delle aziende vitivinicole liquidità sotto forma di prestiti a lunga scadenza a tasso zero e garantiti dallo Stato, pari a una percentuale del fatturato dell’anno precedente, da erogare attraverso una semplice richiesta alle banche”.
Ed è necessario, conclude Coldiretti, che una misura simile venga garantita anche a bar, ristoranti, alberghi e agriturismi "per evitare il blocco dei pagamenti delle forniture a cui si sta assistendo e per fare in modo che non chiudano".