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Economia

Confindustria Abruzzo: servono aiuti e sgravi per le imprese locali

Il Presidente di Confindustria Abruzzo Marrollo lancia l'allarme al Governo ed alle Istituzioni: “Servono interventi e sgravi sostanziali dal punto di vista fiscale e contributivo per le zone terremotate, altrimenti l'economia locale affonderà”

E' molto chiaro e diretto l'intervento del Presidente Calogero Riccardo Marrollo di Confindustria Abruzzo, rivolto al Governo Berlusconi, al Presidente Chiodi ed a tutte le istituzioni competenti.
Marrollo, infatti, lancia l'allarme per la ricostruzione e la ripartenza dell'economia abruzzese, soprattutto nelle zone colpite dal terremoto del 6 aprile che rischia di azzerare una realtà economica locale già duramente segnata dalla crisi economica globale.

“Occorre che il Governo e la Regione intervengano subito ed in modo deciso sul territorio colpito dal sisma: è necessaria la creazione di una zona franca in cui gli imprenditori e commercianti locali possano godere, almeno per cinque anni, di notevoli sgravi ed abbattimenti fiscali e contributivi, in modo da poter avere le basi economiche e psicologiche per ripartire nella difficile ricostruzione”.

Marrollo prosegue:"se ciò non dovesse accadere, soprattutto in tempi brevi, si rischia la paralisi del commercio e dell'industria locale, con danni incontrollabili a tutto il territorio regionale".

In sostanza, il rischio è che gli imprenditori ed artigiani, lasciati soli, possano essere scoraggiati a ricominciare con le loro attività a L'Aquila e dintorni, per preferire le zone costiere o della valle Peligna, creando uno squilibrio sul territorio estremamente pericoloso e penalizzante per tutto l'Abruzzo.
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