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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Confesercenti: "Soddisfatti del weekend di Pasqua, ma il problema dei parcheggi a pagamento resta"

Il direttore Gianni Taucci e la presidente Marina Dolci tracciano il bilancio del primo fine settimana festivo dalla fine dell'emergenza e le cose sono andate bene: "La voglia di tornare alla normalità c'è, ma con la crisi la sosta a pagamento frena la capacità di spesa"

“Nel weekend di Pasqua c'è stato un bel risveglio e si è vista la volontà di tornare alla normalità”. E' soddisfatto il direttore di Confesercenti Pescara Gianni Taucci di questo primo fine settimana festivo segnato dall'uscita dell'emergenza, sebbene il problema dei parcheggi a pagamento, sottolinea, resti. Bene è andata soprattutto alle attività di ristorazione, meno ai negozi che, a onor del vero, sono stati chiusi domenica e lunedì, ma aperti venerdì e sabato. Nonostante “non sia stato il weekend che speravamo”, afferma la presidente pescarese dell'associazione Marina Dolci, i segnali restano positivi anche per i commercianti. Venerdì, ad esempio, spiega, con il ritorno della processione partita da piazza Sacro Cuore le presenze sono state tante e diverse persone piuttosto che regalare il classico uovo di Pasqua, sono tornate a fare piccoli regali ai bambini comprando nei negozi del centro.

Se chi ha un negozio percepisce segnali che spera si traducano presto un ritorno al pre-covid, ad avere avuto il riscontro migliore sono state le attività di ristorazione tanto che molte, sottolinea Taucci, sono andate in overbooking per quante richieste c'erano rispetto alla capienza dei locali. “Far tornare la gente in giro vuol dire farla tornare ad una normalità di abitudini – spiega -. L'abitudine di rifrequentare le città e tornare ad affollarle sebbene tenendo sempre presenti le precauzioni legate ai rischi della pandemia, cosa su cui la nostra attenzione resta alta. Siamo pienamente soddisfatti: speriamo sia davvero stata una resurrezione”. Sulla questione negozi Taucci sottolinea come anche già solo il fatto di essere tornati a frequentare il centro e aver guardato le vetrine dei negozi chiusi domenica e lunedì, rappresenta uno stimolo a voler tornare e magari comprare quel qualcosa che si è visto.

A fronte di tanta positività, però, resta lo spettro dei parcheggi a pagamento verso cui sia il direttore che la presidente di Confesercenti ribadiscono il loro disappunto. Per Taucci il problema resta soprattutto nella tempistica che inevitabilmente ricadute nel potere d'acquisto delle famiglie ce l'ha. “Resta un problema per le casse del turismo e del residente che si sposta - dichiara -. Non possiamo fare affidamento solo sul fatto che sono venuti in tanti nel weekend. Può sembrare una stupidaggine, ma spendere fino a 8 euro per un parcheggio con i tanti rincari che ci sono, ha un suo peso, crea una scarsa disponibilità nel portafoglio e di conseguenza preoccupazione da parte di chi vorrebbe magari acquistare”. Insomma ci si fa i conti in tasca e a qualcosa si rinuncia. “E' il periodo che è sbagliato - prosegue -. Se poi vogliamo riaprire una discussione sul tema facciamolo quando l'economia sarà tornata alla normalità, non adesso”. Per la Dolci resta impensabile far pagare il parcheggio nei giorni di festa: “lo avevamo già chiesto alla vecchia amministrazione: lasciare il parcheggio gratuito è comunque un incentivo. Se penso che si pagherà anche sulla riviera a luglio mi vengono i brividi”, conclude.

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