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Confcommercio sui parcheggi dell'area di risulta: "La delibera sulle tariffe va ritirata"

La Confcommercio, facendosi portavoce delle esigenze manifestate dagli operatori, rivolge un appello all’Amministrazione Comunale affinché la stessa possa ritirare il provvedimento che ha di fatto determinato il raddoppio della tariffa del parcheggio nell’area di risulta

"La Confcommercio, facendosi portavoce delle esigenze manifestate dagli operatori, rivolge un appello all’Amministrazione Comunale affinché la stessa possa ritirare il provvedimento che ha di fatto determinato il raddoppio della tariffa del parcheggio nell’area di risulta.

La decisione del Comune di Pescara, che si colloca agli antipodi rispetto a quello che da sempre sostiene la Confcommercio che richiede invece la totale gratuità della sosta, si rivela infatti estremamente penalizzante per gli operatori, per i cittadini, per i visitatori, in una parola per l’intera città, con particolare danno per il settore commerciale.

Proviamo infatti a immaginare la reazione della clientela se le strutture della Grande Distribuzione decidessero di mettere a pagamento le proprie aree di parcheggio.

Fra l’altro, una tale decisione stride palesemente con il concetto di “centro commerciale naturale”, che dovrebbe al contrario offrire la massima accoglienza e i migliori servizi, a cominciare proprio dalla sosta gratuita.

Il nostro appello nasce a fronte delle numerose negative ripercussioni del raddoppio della tariffa su chi ha necessità di stazionare nella zona centrale, su chi ha necessità di recarsi a Pescara per le più svariate motivazioni, in una parola sull’intera città e la sua economia.

Fra l’altro, le attuali condizioni del parcheggio, per il quale ripetiamo dovrebbe essere prevista la totale gratuità, non consentono di giustificare tale aumento: basti pensare che diverse zone dell’area sono ancora sterrate e piene di fango nei giorni di pioggia, senza alcuna delimitazione, e che risultano totalmente assenti le condizioni di sicurezza e illuminazione che una tale tariffa dovrebbe assicurare.

Nel sottolineare che un provvedimento di tal genere rischia di allontanare ulteriormente clientela ed utenza dalla città, con tutti i negativi riflessi sui settori commerciali, turistici e dei servizi ed i relativi indotti, confidiamo che il buon senso possa prevalere sulle logiche che hanno ispirato la decisione in oggetto, e che il nostro appello possa trovare accoglienza in nome dei benefici di cui la città usufruirebbe dal ritiro del provvedimento e dall’azzeramento della tariffa della sosta nell’area in questione"
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