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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Coldiretti all'attacco sul maltempo e i danni: "La diga di Penne è stata aperta troppo tardi"

Situazione critica nell'Aquilano e anche nel Pescarese, dove molte campagne fra Moscufo, Loreto e Cappelle sono state sommerse e l’improvviso e corposo flusso d’acqua non è stato riassorbito

Nonostante la fine delle precipitazioni, l'emergenza maltempo resta fra gli agricoltori abruzzesi e pescaresi. A lanciare l'allarme è Coldiretti Abruzzo che aveva già richiesto lo stato di calamità al vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente. Nel Pescarese, in particolare, la situazione è difficile nella zona vestina, dove è stata aperta la diga di Penne ella speranza di far defluire l’acqua salita oltre i limiti di portata, ma l’apertura tardiva ha generato una situazione ancora più allarmante secondo l'associazione. Roberto Rampazzo, direttore regionale di Coldiretti Abruzzo:

"Le campagne di Moscufo, Loreto e Cappelle sono state sommerse e l’improvviso e corposo flusso d’acqua non è stato riassorbito e sta creando allarme tra gli agricoltori, che hanno ancora impresso nella memoria il crollo del ponte di Moscufo nel 1992. Nonostante sia imparagonabile a quella delle Regioni più a nord, anche in Abruzzo la situazione è difficile e avrà sicuramente conseguenze importanti allo stato attuale abbiamo numerose segnalazioni dagli agricoltori della zona con terreni completamente impraticabili e, ancora una volta, torna all’attenzione la gestione dei consorzi di bonifica.

Ci rendiamo conto della situazione di improvvisa emergenza, ma l’apertura della diga poteva comunque essere anticipata evitando di aggiungere disagi a disagi. Una valutazione ulteriore va inoltre fatta sullo stato in cui versano i fiumi, che mancano purtroppo dell’opportuna pulizia degli alvei con conseguenti e inevitabili straripamenti anche in occasione di piogge contenute. Rimarchiamo quindi ancora una volta il tema della gestione della risorsa idrica che va curata sotto tutti gli aspetti, anche in considerazione delle anomalie climatiche che sono ormai all’ordine del giorno”

Ricordiamo che l'allarme relativo alla diga di Penne che risultava piena e vicina ai limiti di sicurezza era stato lanciato durante il tavolo tecnico in prefettura al quale ha partecipato il sindaco vestino Gilberto Petrucci, aggiungendo che in quella data, il 16 maggio, fu decisa una apertura per un deflusso controllato delle acque.

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