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Economia

Codacons, nessuna chiusura in Abruzzo: uffici salvi grazie all'aiuto dei cittadini

A causa di una vertenza con il Fisco il Codacons rischiava di dover chiudere diversi uffici anche in Abruzzo, ma grazie alle donazioni di cittadini ed associazioni il pericolo è scongiurato

Gli uffici territoriali abruzzesi del Codacons sono salvi. L'associazione, infatti, ha fatto sapere che il pericolo chiusura derivante da una vertenza con il Fisco italiano che ha richiesto oltre 300 mila euro di presunti oneri non pagati, è sconigurato. Dunque in  Abruzzo nessun ufficio verrà chiuso, come sottolinea il presidente Carlo Rienzi che spiega:

"Il Codacons è riuscito così a rottamare cartelle esattoriali per complessivi 300mila euro, soldi che saranno pagati a rate anche grazie all’aiuto di migliaia di cittadini dell’Abruzzo che hanno deciso di sostenere l’associazione attraverso libere donazioni, consentendo così all’organizzazione di mantenere aperte anche le sedi presenti in regione"

Il Codacons fa sapere che anche molti parlamentari si sono mobilitati per sostenere l'associazione, facendo nascere un emendamento alla legge di bilancio che tutelerà le associazioni senza fini di lucro dal pagare il contribuito unificato.

“Ringraziamo tutti i cittadini dell’Abruzzo che hanno scelto di aiutare il Codacons ed evitare la chiusura delle sedi presenti in regione, e quei Parlamentari che hanno capito l’importanza di questa battaglia che non è finalizzata a salvare la nostra associazione, ma ha lo scopo di difendere il diritto alla giustizia dei più deboli e consentire, a chi non ha i mezzi necessari, di avviare azioni legali di valenza sociale senza sottostare a costi e balzelli ingiusti e insostenibili”

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