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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Tempo libero, la provincia di Pescara è solo 38esima in Italia

Sul podio ci sono Rimini, Firenze e Venezia mentre la nostra provincia risulta dietro, ad esempio, a Grosseto, Gorizia, Cesena, Ancona, Aosta, Savona, Macerata, Pesaro e La Spezia

Nella classifica del tempo libero nelle 107 province italiane stilata dal quotidiano Il Sole 24 Ore sulla base dei dati Infocamere, Siae e Istat, quella di Pescara si colloca solo al 38esimo posto. 
Sul podio ci sono Rimini, Firenze e Venezia mentre la nostra provincia risulta dietro, ad esempio, a Grosseto, Gorizia, Cesena, Ancona, Aosta, Savona, Macerata, Pesaro e La Spezia.

La classifica finale è stata ottenuta facendo la media dei punteggi ottenuti dai diversi territori nei 12 indicatori presi in considerazione. 

I parametri esaminati fotografano alcune performance registrate relative all'attrattività turistica e all'offerta culturale riferite al 2018 e la diffusione di alcuni servizi per lo svago a giugno 2019. La provincia di Pescara sale sul podio solo in uno di questi 12 indicatori, quello relativo al cinema con 106,2 proiezioni  ogni mille abitanti. 

Coma analizza Confarigianato, rer quanto riguarda la densità turistica, cioè le presenze per chilometro quadrato, Pescara, con un valore di 1.689,6, è al 55esimo posto della classifica. Sessantacinquesima posizione per quanto riguarda la permanenza media nelle strutture: 2,7 le notti. La provincia sale in 37esima posizione con la voce ricettività e natura, ovvero il numero di agriturismi ogni mille chilometri quadrati, pari a 69,1. Trentaseiesima posizione per gli spettacoli, con la spesa pro capite in euro. Balzo in avanti per quanto riguarda ristoranti e bar: 17esima posizione grazie alle 755 attività ogni 100mila abitanti. Cinquantaduesima posizione per il teatro: 1,8 gli spettacoli ogni mille abitanti. La provincia sale al 20esimo posto per la spesa in cinema e teatro. Con i concerti (0,7 spettacoli ogni mille abitanti) il territorio si ferma alla 42esima posizione. Male le mostre e le esposizioni (0,1 eventi ogni mille abitanti, 87esima posizione), gli eventi sportivi (0,6 ogni mille abitanti, 76esima posizione) e le librerie (7,2 ogni 100mila abitanti, 60esima posizione).

Questo quanto affermano il presidente e il direttore di Confartigianato Imprese PescaraGiancarlo Di Blasio e Fabrizio Vianale:

«Seppur con degli elementi positivi che devono servire da stimolo per fare ancora meglio l'indagine consegna la fotografia di un territorio che non brilla per il tempo libero. Pescara e la sua provincia possono ambire ad essere ancora di più una meta turistica, luogo di cultura ed eventi, ma c'è bisogno di un lavoro di squadra. Tutti gli attori coinvolti, dalle amministrazioni comunali alle associazioni di categoria a tutti i soggetti che si occupano di eventi, spettacoli e cultura, dovrebbero costituire un tavolo permanente sul tempo libero per ragionare in modo sinergico e programmatico. In una città giovane e dinamica come Pescara, con la sua vocazione universitaria e la sua movida invidiata da tanti altri centri, il tempo libero, grazie ad un'offerta completa e variegata, deve rappresentare un valore aggiunto ed un volano per l'intera economia. Confartigianato è pronta a dare il suo contributo in termini di idee, proposte e progetti».

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