Chiude per due mesi la ferrovia Pescara-Roma: è l’anticamera della soppressione definitiva?
Federconsumatori Abruzzo lancia l'allarme per la linea su ferro che collega il capoluogo adriatico alla Capitale: "Speriamo che questa non sia solo una prova generale per testare le reazioni del popolo"
Federconsumatori Abruzzo lancia l’allarme sulla ferrovia Pescara-Roma: “Adesso che i pendolari marsicani si stavano abituando ai nuovi piccoli vantaggi (i piccoli vantaggi resteranno solo un piccolo patrimonio dei marsicani, fino a quando i responsabili regionali non riusciranno a dare un treno no-stop da Pescara a Roma - 2h e 45' circa), apprendiamo che Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di sospendere dal 16 luglio al 3 settembre il servizio ferroviario tra Pescara e Roma (i treni verranno sostituiti dai bus). Dicono che si tratta di effettuare lavori per migliorare la sicurezza della linea”.
Questi i dubbi espressi da Federconsumatori:
- “Speriamo che non si tratti di lavori come sulla linea Sulmona-L'Aquila. Lavori che hanno comportato la chiusura della linea per un paio di mesi ogni anno, per una decina di anni (a luglio ed agosto, come nel nostro caso), e poi questi lavori non li ha visti nessuno”.
- “Perché i bus che sostituiranno i treni sulla Pescara-Roma non vengono fatti arrivare a Roma Termini, come i treni? Almeno in questo caso non possono dirci che mancano i binari!”.
- “Perché i pendolari che debbono pagare un notevole prezzo per questi lavori non vengono informati esattamente sui lavori che verranno realizzati e sui vantaggi che saranno conseguiti?”.
L’associazione auspica dunque “che la chiusura di quasi due mesi della linea Pescara-Roma non sia solo una prova generale per testare le reazioni del “popolo”. Se le reazioni dovessero essere tiepide, forse qualcuno sta già pensando ad altro”.