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Cgil: "Trenitalia esclude l'Abruzzo dai piani di sviluppo"

Il sindacato Filt/Cgil, protesta contro il piano di sviluppo di Trenitalia, che vedrebbe l'Abruzzo fuori dalle nuove tratte ad alta velocità. Nonostante l'accordo con la Regione, la Cgil infatti avverte: "Per ora ci sono solo 100 milioni, mancano i progetti esecutivi"

La Cgil è pessimista riguardo il futuro dei trasporti ferroviari in Abruzzo. Secondo il sindacato Filt / Cgil, infatti, la nostra regione sarebbe di fatto tagliata fuori dai piani di sviluppo importanti riguardanti le nuove tratte ed i servizi di qualità.

Nonostante nelle scorse settimane sia stato firmato un accordo fra la Regione e Trenitalia per investimenti pari a circa 56 milioni di euro, la Cgil avverte che, per ora, sono disponibili solo 100 milioni per l'emergenza terremoto.

"Le scelte attuate da Trenitalia sono di fatto in contrasto con il piano di sviluppo che la Regione ed il Governo vorrebbero attuare per quanto riguarda lo sviluppo della tratta Pescara / Roma, per la quale, anche se i fondi necessari dovessero arrivare, ci sarebbe comunque l'impossibilità di utilizzarli in quanto manca un progetto esecutivo" dichiara il sindacato.

La Cgil poi interviene anche sul problema delle carrozze e dei mezzi che attualmente circolano all'interno della Regione. "Le carrozze ed i servizi sono vecchi ormai di 30 anni, sono insufficienti e spesso impossibili da utilizzare per i frequenti quasti.  Serve un piano di investimenti che riguardi tutte le tratte".
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