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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Federconsumatori Abruzzo sui rincari: "Il carrello tricolore è solo uno spot pubblicitario"

Dalle rilevazioni effettuate dall'associazione sulla spesa emerge che anche a Pescara c'è "solo una grande confusione e pochissima convenienza" per i consumatori

Il carrello tricolore è la denominazione di un protocollo firmato dal Governo e da alcune imprese per indicare il blocco del prezzo di alcuni prodotti per tre mesi, incluso il periodo natalizio. Federconsumatori Abruzzo ha criticato tale accordo che si sta dimostrando già inefficace per come è stato realizzato; inoltre, nel modo in cui è denominato, sembra solo uno spot pubblicitario, peraltro ingannevole. Infatti, si legge in una nota, "illudere i consumatori con sconti e prezzi calmierati, con modalità e criteri, non esattamente chiari, non è la strada giusta per abbassare il costo del carrello della spesa".

Tale iniziativa "sembra essere solo un grande spot e, anche qui a Pescara, dalle nostre rilevazioni e dalle segnalazioni degli utenti, emergono solo una grande confusione e pochissima convenienza. Il Carrello tricolore, ideato per combattere l’inflazione, promette tanti prodotti con sconto del 10%, con prezzi bloccati fino al 30 dicembre; purtroppo nella prevalenza della Grande Distribuzione Organizzata i prodotti attivati sono accentrati quasi esclusivamente sulle marche dei distributori e/o marchi minori che, come abbiamo calcolato, rappresentano non oltre il 30% del carrello della spesa; le merci coinvolte sono meno di 1/3. In buona sostanza, dai nostri conteggi, possiamo affermare che è possibile applicare tale scontistica, in media, soltanto su circa il 10% della spesa totale, lasciando invariato (o in aumento) l’altro 90%".

Quindi, sostiene Federconsumatori, "il risparmio potrebbe arrivare solo su tale quota, alla quale si applica lo sconto del 10%, che è il ribasso per i prossimi 3 mesi; ovvero, su una spesa media mensile di circa 600, il risparmio antiinflazione è di 6 euro/mese, per tre mesi, in un contesto nel quale i prezzi degli alimentari sono schizzati alle stelle. Quindi, nulla o quasi. Occorre aggiungere che il mese di settembre è stato fra i peggiori, con aumenti esagerati rendendo ancor di più poco confrontabili i prezzi dei prodotti scontati. Lo schema creato sul carrello tricolore, senza alcun controllo, non sta funzionando e il libero mercato continua a produrre storture che costringe i consumatori più fragili, i pensionati, le persone con redditi bassi etc. a una vita fatta di stenti".

Federconsumatori proporrà, con le altre associazioni dei consumatori in Abruzzo, un tavolo permanente sui prezzi per una verifica ma anche per offrire delle vere indicazioni: "Al contrario delle pubblicità ingannevoli o di esperimenti che non producono effetti concreti, occorre rivedere la modalità del consumo, le quantità necessarie, un raffronto serio tra i prezzi e fra i vari venditori, ponendo attenzione, non allo sconto ma al prezzo di riferimento per kg, o a litro oppure a dosi o quantitativi sufficienti, per evitare lo spreco alimentare che oltre ad essere un costo è un comportamento moralmente inaccettabile. Occorre costruire una società più giusta e consapevole. Avremo, purtroppo, un inverno duro: prepariamoci", conclude Federconsumatori.

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