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Caramanico: la Comunità Montana punta al rilancio del turismo

La Comunità Montana di Caramanico Terme presenterà nei prossimi giorni un progetto pilota per la promozione e lo sviluppo dell’offerta turistica integrata che vede coinvolto l’Ente in partnerariato con alcuni Comuni del comprensorio e l’UNPLI provinciale

La Comunità Montana di Caramanico Terme presenterà nei prossimi giorni un progetto pilota per la promozione e lo sviluppo dell’offerta turistica integrata che vede coinvolto l’Ente in partnerariato con alcuni Comuni del comprensorio e l’UNPLI provinciale. Spiega il Presidente Mario Mazzocca: «Il progetto pilota sarà presentato per usufruire degli stanziamenti previsti dall’accordo stipulato tra il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ANCI ai sensi della L. 248/2006 e destinati a co-finanziare le iniziative progettuali per il  coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle specificità territoriali promosse dai Piccoli Comuni».

Già diversi Comuni (come ad esempio Caramanico Terme e Abbateggio) hanno stanziato somme per la realizzazione dell’iniziativa e anche la Comunità Montana interverrà con fondi propri, «ma siamo pronti ad accogliere altri partner per l’attuazione sinergica di questa attività», aggiunge Mazzocca. Il progetto vedrà coinvolta la più importante realtà territoriale esistente sul territorio come l'Associazione Giacche Verdi a Cavallo, oltre che gli operatori locali da tempo impegnati nel settore dell’equiturismo sul comprensorio.

«A tal proposito – continua Mazzocca – alla luce degli annunci comparsi sulla stampa locale, esprimo la mia personale soddisfazione relativi della prossima realizzazione del parco per turisti a cavallo che interesserà il Comune di S. Eufemia a Maiella; l’unico rammarico è quello di non essere stati preventivamente coinvolti dai soggetti sovraordinati. Se il fine, infatti, è quello di fare sistema, non sembra che l’elusione del ruolo fondamentale svolto dalla Comunità Montana, da sempre impegnata sul tema dello sviluppo del territorio, possa essere di aiuto alla creazione della ‘rete’ e del suo conseguente processo di sviluppo».

Per altro, ricorda Mazzocca, esiste un accordo con la Comunità Montana, a suo tempo stipulato dall’allora Vice Presidente dell’Ente Antonio Di Marco, con l’Ente nazionale guide equestri ambientali (Engea), per la concretizzazione di un circuito di ippovie in grado di fare sistema con le altre realtà turistiche e ricettive del territorio. Iniziativa che, comunque, l’Ente ha intenzione di portare avanti.
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