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Economia

Bussi, Barbagallo (Uil): "Le aziende rimangano sul territorio e paghino la bonifica"

Intervenendo a Sulmona a un seminario su ecomafia e agromafia, il segretario nazionale ha parlato anche della discarica di Bussi sul Tirino: "Andrebbe introdotto il reato di omicidio da profitto per chi non rispetta le regole e fa morire i lavoratori"

Intervenendo questa mattina a Sulmona a un seminario su ecomafia e agromafia, il segretario nazionale della Uil Carmelo Barbagallo ha parlato anche della discarica di Bussi sul Tirino:

“Le aziende che hanno inquinato - ha detto Barbagallo - devono rimanere sul territorio e utilizzare i loro profitti anche per le azioni di bonifica: dopo il reato di omicidio stradale andrebbe introdotto il reato di omicidio da profitto per tutti coloro che non rispettano le regole e fanno morire i lavoratori”.

All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, Giuseppe Bellelli, procuratore di Sulmona, Luigi Di Cesare, docente di materie giuridiche ed economiche, e Cristina Gerardis, avvocato dello Stato.

“Purtroppo – ha aggiunto Barbagallo – il mercato e il profitto non ci aiutano a comprendere le dimensioni dei danni ambientali che sta subendo il pianeta, e in particolare il nostro Paese, dove il 68% del territorio è a rischio sismico e il rimanente è alle prese con il dissesto idrogeologico. Per questo non basta affinare le leggi e gli strumenti di indagine se poi si mandano le macchine non catalizzate in Tunisia, spostando di fatto l’inquinamento solo da un Paese all’altro: non dimentichiamo che il nostro pianeta è uno”.

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