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Economia

Boom di nuove imprese di servizi nel pescarese, crolla l'artigianato

I dati dell Cna relativi alle imprese nel 2015 mostrano un boom di nuove iscrizioni soprattutto nel settore dei servizi. Crollano invece l'artigianato ed il comparto dell'edilizia. "Dati in chiaroscuro"

Ottima performance per le imprese del settore servizi, crolla l'artigianato. Dati in chiaroscuro quelli evidenziati dalla Cna che, con lo studio di Aldo Ronci, ha analizzato le nuove iscrizioni e le cancellazioni nella nostra provincia e in tutta la Regione.

Il saldo è positivo per la provincia di Pescara, con 538 le imprese in più rispetto all'anno precedente, con numeri consistenti nel commercio (+157), nella ristorazione (+78) e nelle attività immobiliari (+40).

Scendono invece di 208 unità le imprese artigiane, ma il dato è il meno negativo rispetto alle altre tre province abruzzesi. Crisi anche per il settore edile.

"La buona performance di Pescara e del suo territorio permette di  occultare, ma solo in parte, il cattivo andamento regionale: nel 2015 le iscrizioni in Abruzzo sono state 8.689 e le cessazioni 8.556, per cui le nuove imprese sono state solo 133. Un valore notevolmente inferiore rispetto alle 305 del 2014"  ha spiegato Ronci.

Di Costanzo, direttore Cna Abruzzo, chiede interventi urgenti ed efficaci per rilanciare il settore edile e quello dell'artigianato, con nuovi fondi che permettano di far ripartire le imprese.

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