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Economia

Aumento Pedaggi A24/A25, gli autotrasportatori: "Pronti ad abbandonare le autostrade"

Ieri si è tenuto un vertice di tutte le principali sigle sindacali del settore degli autotrasporti, che chiedono agevolazioni al Governo ed alla Regione e maggiore sicurezza sulle autostrade

Aumenti inaccettabili che potrebbero portare gli autotrasportatori ad abbandonare le autostrade A24/A25 per evitare il salasso degli aumenti scattati il 1 gennaio. La minaccia arriva dalle sigle sindacali del settore degli autotrasporti che si sono riunite ieri nella sede regionale della Cna.

Le nuove tariffe infatti rischiano di essere un ulteriore peso per il settore, che potrebbe portare a scaricare gli aumenti sull'intera filiera produttiva, coinvolgendo quindi anche i consumatori.

Al Governo, ed in particolare ai ministeri dei Trasporti e dell'Economia, le sigle dell'autotrasportochiedono il riconoscimento di agevolazioni in considerazione delle particolari condizioni di disagio (stagionali; meteorologiche; altimetriche) in cui si svolge l'attività di autotrasporto tra Abruzzo e Lazio.

NUOVI AUMENTI SULLA A24/A25

Alla società che gestisce A24 e A25, Strada dei Parchi, Fai Conftrasporto, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Assotir e Fiap chiedono invece di mettere in campo un pacchetto di misure necessarie ad accrescere la sicurezza, come nuove aree di sosta e di servizio sin qui solo promesse e mai realizzate.

Qualora la situazione dovesse rimanere invariata, gli autotrasportatori potrebbero anche decidere di abbandonare le autostrade riversando il traffico pesante sulle strade ordinarie, con le inevitabili conseguenze sulla viabilità e sull'inquinamento.

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