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L'allarme di Federconsumatori: "Stangata 2024, il nuovo anno porterà con sé altri rincari"

Per l'associazione "si rende sempre più urgente un impegno più mirato e incisivo da parte del Governo sulle misure di sostegno alle famiglie e ai meno abbienti e sulla lotta alle crescenti disuguaglianze"

Disagi previsti anche nella nostra regione per quella che Federconsumatori definisce la "stangata 2024": il nuovo anno, infatti, porterà con sé altri rincari. L’Osservatorio Nazionale dell'associazione ha stimato un aumento di 1.011,26 euro a famiglia. Dunque, dopo un 2023 in cui i rincari non hanno fermato la loro corsa, il 2024 appena iniziato non sarà da meno. Ricordiamo che già a ottobre Federconsumatori Abruzzo aveva criticato il carrello tricolore, un protocollo firmato dal Governo e da alcune imprese per indicare il blocco del prezzo di alcuni prodotti per tre mesi, incluso il periodo natalizio, ritenendolo poco efficace.

E ora l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato che nel nuovo anno si prospetta, come detto, un aggravio di +1.011,26 euro annui sui conti di ciascuna famiglia. Un andamento al rialzo trainato, ancora una volta, dall’aumento dei prezzi dei beni energetici, che crescono ancora, soprattutto sulla spinta del gas, anche alla luce dell’eliminazione dello sconto sull’Iva e sugli oneri di sistema, senza dimenticare il passaggio al mercato libero, dove le tariffe sono mediamente più care di quelle fino ad oggi garantite sul mercato tutelato.

Non mancano, poi, i rincari in campo alimentare, della ristorazione, dei trasporti, dell’assicurazione auto e del servizio idrico e di smaltimento rifiuti, delle tariffe e imposte locali. La stangata in arrivo con il nuovo anno si abbatterà su una situazione già duramente compromessa da questi anni di rincari e rinunce: per tale ragione, secondo Federconsumatori, "si rende sempre più urgente un impegno più mirato e incisivo da parte del Governo sulle misure di sostegno alle famiglie e ai meno abbienti e sulla lotta alle crescenti disuguaglianze. Come ribadiamo da tempo – afferma il presidente Michele Carrus – è necessario prima di tutto non abbassare la guardia sul fronte dell’energia, evitando di fare i deleteri passi indietro sui bonus sociali e sullo sconto Iva, che invece il Governo ha fatto, ripristinandoli, e serve creare un Fondo contro la povertà energetica".

È importante, inoltre, “attuare una rimodulazione delle aliquote Iva sui generi di largo consumo, accompagnandola con misure sanzionatorie di controllo, che consentirebbe alle famiglie di risparmiare oltre 531,57 euro annui. Contrastare le disuguaglianze significa anche reperire risorse laddove sono state accumulate maggiormente; in tal senso chiediamo di finanziare le misure appena descritte attraverso un serio piano di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, una adeguata tassazione degli extraprofitti e un aumento della tassazione sulle transazioni finanziarie”, conclude Carrus.

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