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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Vivere la montagna anche senza neve, la Cna propone pacchetti last-minute per aiutare turismo e operatori

La Confederazione si rivolge alla Regione chiedendo di trasformare il problema che ha portato alla chiusura di molti impianti in un'opportunità puntando sulle potenzialità emerse nel corso dell'evento "Active Abruzzo" e sfruttando quindi tutto ciò che può dare alla montagna anche una vocazione alternativa

Pacchetti last-minute per consentire di vivere la montagna in un modo diverso e andare così incontro agli operatori della montagna che non hanno avuto neve con conseguenze pesanti sulle stagioni come avvenuto a Roccaraso e Passolanciano.

A proporli alla Regione nell'ottica della collaborazione è la Cna Artigiani imprenditori Abruzzo che esprimendo la solidarietà verso gli operatori “che si vedono precludere una possibile fonte di incassi”, vorrebbe che quello che è oggettivamente un problema si trasformi in un'opportunità.

Ecco perché per la Cna la cristi della stagione degli sport invernali dovuta alla chiusura di molti impianti proprio per la mancanza di neve, può rappresentare un'occasione per sperimentare nelle prossime settimane un'altra forma di fruizione della montagna. Un massimo sforzo quello che chiede anche alle istituzioni e in particolare proprio alla Regione, per proporre pacchetti capaci di far scoprire, potremmo dire, un altro versante della montagna e cioè un altro modo di viverla.

Un tema che, ricorda il presidente regionale Claudio Di Dionisio, è stata in autunno al centro dell'evento “Active Abruzzo. Tra vocazione e destinazione”. Un'occasione in cui, sottolinea, “abbiamo proprio cercato di delineare e mettere in campo una proposta fondata su altre opportunità legate a un turismo sostenibile della montagna. Un turismo fondato sull’escursionismo in bici, sulle traversate a piedi lungo i percorsi di trekking, sulla valorizzazione di treni storici, sulle forme inclusive rivolte alle persone con disabilità, sulla riscoperta dei centri storici, della ristorazione di qualità e dell’artigianato artistico. Tutti elementi, questi, che messi insieme possono rappresentare per quel segmento sempre più ampio che è il turismo esperienziale un’importante opportunità. D’altra parte, in Italia non mancano esempi virtuosi in tal senso di intere aree territoriali”, sottolinea.

“Siamo a disposizione con la nostra rete di operatori per collaborare con la Regione e il suo assessorato nella ricerca positiva di possibili soluzioni per le prossime settimane aggiunge e conclude il responsabile regionale Gabriele Marchese -, magari costruendo pacchetti specifici last-minute rivolti sia al mercato regionale, nazionale che internazionale”.

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