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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

La Regione assegna 3.334 ettari di foreste demaniali agli allevatori abruzzesi: giovani imprenditori anche nel Pescarese

Soddisfatto l'assessore regionale all'agricoltura Emanuele Imprudente per l'esito dei bandi che, grazie ai criteri inseriti, ha permesso di far sì che assegnatari fossero tutti imprenditori abruzzese, in particolare giovani e donne

Assegnati oltre 3.334 ettari di pascolo ricadenti nelle foreste demaniali per i giovani allevatori e le allevatrici abruzzesi: tra i 18 lotti assegnati anche due che ricadono nel pescarese ovvero “Piana grande” nel comune di Caramanico e “Fonte canale-Roccatagliata” nel comune di Bussi sul Tirino.

Ad annunciare l'esito dei bandi è l'assessore regionale all'agricoltura Emanuele Imprudente che tiene a sottolineare come tutti siano andati ad allevatori che hanno aziende sul territorio grazie ai criteri adottati pensati proprio per “scoraggiare dal partecipare soggetti che ultimamente troppo spesso sono balzati all'onore delle cronache per speculazioni”.

Le concessioni demaniali si estendono tu tutto il territorio regionale. Il percorso è stato portato a compimento mediante la pubblicazione di due appositi avvisi pubblici: il primo riguardante i lotti pascolivi “Monte Secine” nel comune di Ateleta, in provincia dell'Aquila; poi, “Val di Terra” nel comune di Palena, in provincia di Chieti; “Codaro-Campiglione” nel comune di Crognaleto, nel teramano; “Acquazzese” nel comune di Ocre, nell'Aquilano; in ultimo “Piana Grande” nel comune di Caramanico Terme e “Fonte Canale – Roccatagliata” nel comune di Bussi Sul Tirino, entrambi in provincia di Pescara. Il secondo avviso ha portato alla concessione di undici lotti localizzati nella foresta demaniale “Chiarano-Sparvera” nei comuni di Scanno e Barrea e di un lotto localizzato nella foresta demaniale “La Castelletta” a Palena.

Per partecipare alla gara per la concessione sono stati individuati alcuni requisiti specifici per gli allevatori interessati: attestato di imprenditore agricolo professionale in corso di validità, iscrizione alla Camera di Commercio, assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali, possesso di un numero di capi di bestiame tale da garantire il carico minimo necessario previsto per il singolo lotto pascolivo oggetto di concessione. L'aggiudicazione dei lotti pascolivi è inoltre stata disposta secondo il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa per l'amministrazione: in altri termini i concorrenti partecipano ad una gara nella quale il prezzo offerto ha un peso inferiore a quello di altri criteri, quali ad esempio la sede legale ed operativa (stalla) dell'impresa sul territorio della Regione Abruzzo, l'essere giovani imprenditori, l'essere imprenditrici.

Gli oltre 3.340 ettari affidati in concessione potranno essere utilizzati dai concessionari, grazie anche all'impegno del servizio regionale che con grande sforzo è riuscito a portare a compimento la procedura in tempo utile per le scadenze definite da Agea, per la presentazione delle domande di contributo previste dalla politica agricola comune (Pac).

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