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Economia

Allarme cassa integrazione in Abruzzo: aumento del 551%

Un dato impressionante pone l'Abruzzo in testa alla triste classifica nazionale per quanto riguarda le ore di cassa integrazione. Nel primo semestre dell'anno c'è stato un aumento pari al 551% rispetto allo stesso anno. Crisi economica e terremoto le cause principali

Il dato sulle ore effettive di cassa integrazione in Abruzzo è allarmante. Secondo uno studio della Cgil ed Inps, nei primi sei mesi del 2009 c'è stato un aumento, rispetto allo stesso periodo del 2008, del 551%.

Sono addirittura 16 milioni le ore complessive autorizzate di cassa integrazione. Dati impressionanti se si pensa che la percentuale nazionale, anch'essa molto alta, si aggira intorno al 282%.

Il problema colpisce soprattutto l'industria meccanica, seguita da quella edile e chimica. I lavoratori invece con assenza totale di ore lavorative sono oltre 380 mila nella nostra regione.

Le cause principali, come prevedibile, sono da attribuire alla micidiale coincidenza della crisi economica globale con il terremoto. I cenni di ripresa annunciati dai mercati non avranno effetti concreti prima del 2010, mentre il sisma, che soprattutto nell'aquilano ha letteralmente messo in ginocchio tutto il sistema economico, ha causato la perdita di migliaia di posti di lavoro e la chiusura di molte imprese ed attività commerciali.

Riguardo il terremoto, il quadro mostra come abbia severamente colpito l'intera regione: anche nelle provincie di Pescara e Chieti, infatti, i segnali sono allarmanti, soprattutto nella realtà delle piccole imprese artigianali, con un saldo negativo fra le imprese chiuse e quelle appena aperte.


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