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Aiuti alimentari ai bisognosi di Pescara, piano suppletivo da 30 mila euro: già assistite 276 famiglie

Il denaro sarà utile all'acquisto di prodotti e ai costi della logistica per finanziare un piano di aiuti alimentari rivolto ai bisognosi e suppletivo rispetto a quello da un milione di euro gestito dal Comune e già attivo da una settimana

La giunta comunale di Pescara ha approvato la proposta di delibera dell'assessore alla Protezione Civile e Finanze, Eugenio Seccia, che prevede un intervento da 30 mila euro per il sostegno dei bisognosi della città.
Il denaro sarà utile all'acquisto di prodotti e ai costi della logistica per finanziare un piano di aiuti alimentari rivolto ai bisognosi e suppletivo rispetto a quello da un milione di euro gestito dal Comune e già attivo da una settimana.

La delibera di oggi, giovedì 16 aprile, fa seguito all’intesa che la stessa amministrazione, la struttura di Protezione civile diretta da Carlo Maggitti, la Caritas e il Banco Alimentare hanno raggiunto già nei primi giorni dell’emergenza sanitaria allo scopo di sostenere quelle famiglie o le persone singole che a causa dell’emergenza sanitaria sono cadute in grave disagio economico.

Si tratta di un piano a favore delle vecchie e “nuove povertà”, vale dire nuclei famigliari in rottura, giovani alla ricerca di una dimensione sociale di normalità almeno parziale, persone psichicamente disagiate o con malattia. La misura, che è già operativa dal 20 marzo e ha finora permesso di aiutare 276 famiglie, prevede, per chi vuol fare richiesta, di rivolgersi al Centro Operativo comunale (Coc) telefonando al numero di telefono 085-4283400 (dalle ore 7:30 alle 20). Gli aventi diritto potranno successivamente recarsi nei due empori cittadini gestiti dalla Caritas Diocesana o presso i centri parrocchiali per fare la spesa. Fondamentale il ruolo del Banco Alimentare, che fornirà i prodotti alimentari alla stessa Caritas integrando le scorte acquistate dal Comune.  

Questo quanto afferma l'assessore Seccia:

«Grazie al lavoro che stiamo portando avanti con la Caritas e con il Banco Alimentare contiamo di fornire questo servizio fino a tutto il mese di maggio. È un intervento innovativo, Pescara è stato il primo comune a realizzarlo in Abruzzo e questo ci rende orgogliosi perché le difficoltà in questo momento sono enormi».

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