Conti in rosso della Saga: niente stipendio per i dipendenti da settembre?
A lanciare l'allarme Armando Foschi di Pescara Mi Piace, che parla di una situazione critica per la mancanza di liquidità nelle case della società che gestisce l'aeroporto
Niente soldi in cassa per la Saga, e stipendio a rischio per i dipendenti a partire dall'autunno. A lanciare l'allarme è Armando Foschi di Pescara Mi Piace che chiede un intervento immediato alla Regione che deve ancora approvare la delibera di rifinanziamento della società che gestisce l'aeroporto di Pescara.
Foschi ha aggiunto: " Dopo i proclami dei giorni scorsi, appena oggi è venuto fuori il primo dato reale circa i flussi nell’aeroporto di Pescara: secondo Assoaeroporti lo scalo abruzzese ha registrato un calo del 5,1 per cento, non decolla e anzi perde numeri. Per mesi la governance di Saga ha smentito tale realtà, ha sfornato cifre a oggi infondate, cercando di nascondere tutte le pecche della struttura, da un aereo Alitalia bloccato in pista per una gomma bucata alla pavimentazione della pista che continua a scoppiare sino ai black out che bloccano lo scalo stesso. Ma oggi la situazione dev’essersi rivelata talmente grave da non poter continuare a nasconderla e da imporre la prima operazione verità: la Saga, secondo quanto trapelato dal vertice, non avrebbe più liquidità in cassa, tanto da poter assicurare gli stipendi ai dipendenti sino ad agosto, ma senza la possibilità di anticipare la quattordicesima. A determinare la carenza di liquidi e risorse ci sono i crediti vantati da Saga nei confronti di Alitalia, che dovrebbe versare almeno 250mila euro alla società di gestione, anche se poi dobbiamo capire qual è la somma che la Saga, a sua volta, deve all’Inps e ad altri enti previdenziali."
AEROPORTO SENZA INTERNET E NELL'ABBANDONO
L'esponente di Pescara Mi Piace ha ricordato anche che la Regione non ha ancora autorizzato la delibera di rifinanziamento ed alcune spese considerate discutibili, come l'assunzione di un nuovo ingegnere. "È ora di fare chiarezza, una volta per tutte: di nuovo chiediamo le dimissioni della Governance Saga e il commissariamento della società, prima che la situazione diventi irrimediabilmente irrecuperabile e si avvii all’inesorabile fallimento, un percorso purtroppo avviato con il declassamento dello scalo già disposto dall’Enav nelle scorse settimane”.
