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Documento Confesercenti: Mascia, “Fosco dipinto di Pescara”

Il primo cittadino risponde al documento inviato dalla Confesercenti ai 9 candidati alla carica di sindaco e afferma di ritenerlo "condivisibile negli obiettivi, ma non nelle premesse"

Il primo cittadino di Pescara, Luigi Albore Mascia, risponde al documento inviato dalla Confesercenti ai 9 candidati alla carica di sindaco e afferma di ritenerlo “condivisibile negli obiettivi, ma non nelle premesse, che ritraggono un fosco dipinto di una Pescara che invece in cinque anni è diventata una città straordinaria, bella, vivibile, godibile, che nei prossimi cinque anni può solo continuare la crescita”.

In quello che è stato ribattezzato "Patto sulla città", Confesercenti chiede interventi per innovare la mobilità pubblica, “e noi lo abbiamo fatto, consentendo per primi l’apertura del cantiere della filovia”, controbatte Mascia. Inoltre nell'atto si sollecita la riqualificazione delle aree di risulta, che secondo il sindaco uscente è già perfettamente fruibile.

Si chiedono altresì investimenti sul turismo ‘Pescara 2.0’, quando oggi - sempre a detta di Mascia - "già c’è una città wi fi free su tutta la costa, con l’introduzione della banda larga e delle fibre ottiche su tutto il territorio".

Il primo cittadino conclude definendo questo Patto “politico-elettoralistico, che diventa imbarazzante e perde forza dal momento in cui la stessa Confesercenti ha candidato in Regione un pezzo da novanta dell’associazione, come l’amico Bruno Santori, schierato con la coalizione di centrosinistra, e ha candidato al consiglio comunale un altro componente, Piero Giampietro, a sostegno del candidato sindaco di centrosinistra Marco Alessandrini”.

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