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L’Unione Cuochi Abruzzesi presenta a Pescara il suo compartimento giovani

Il coordinatore è Daniele D'Alberto, il segretario Angelo Monticelli. Sono tutti ragazzi tra i 25 e i 30 anni, con esperienze all'estero e tanta voglia di imparare ancora. Chi l'ha detto che in cucina non si punti sulle nuove generazioni?

Chi l'ha detto che in cucina non si punti sulle nuove generazioni? A Pescara, presso il ristorante Bollicine, e' stato presentato il compartimento giovani dell’Unione Cuochi Abruzzesi, con cui si vuole valorizzare sia l'impegno che l’entusiasmo di chi si è avvicinato da poco alla cucina. Il coordinatore è Daniele D'Alberto, il segretario Angelo Monticelli. Del gruppo fanno parte Riccardo Cafarelli (Sapori d'Abruzzo, S. Valentino in Abruzzo Citeriore), Alberto Cicchetti (Art Hotel, Villetta Barrea), Gianluca Cipollone (Drogheria del Mercato, Pescara), Matteo Crisanti (Zi Albina, Vasto), Gianni Dezio (Tosto, Atri), Manuel Di Stefano (La Goccia, Isola del Gran Sasso) e Valerio Maceroni (Winehouse, Avezzano).

Tutti ragazzi tra i 25 e i 30 anni, con esperienze all'estero e tanta voglia di imparare ancora. Perchè, come spiega il segretario dell'UCA, Lorenzo Pace, "Lo chef è colui che guida una brigata di cucina, quindi loro adesso sono 'soltanto' dei giovani. E’ lodevole che questi ragazzi abbiano capito l’importanza di lavorare insieme, un concetto che non è ancora del tutto acquisito nel nostro settore: continuando su questa strada potranno diventare degli chef affermati".

Il presidente dell'UCA, Andrea Di Felice, ha invece parlato dell'opportunità di accendere ulteriormente i riflettori sul mondo della gastronomia grazie ai numerosi programmi tematici che da qualche anno spopolano in tv: "Bisogna puntare su contenuti utili. Noi invece abbiamo spesso trovato contenuti scostanti, ad esempio, nei libri realizzati da alcuni di questi personaggi che appaiono sul piccolo schermo. Possiamo dire che i nostri giovani chef, molto semplicemente, 'lavorano', e ciò è già di per sè importante. Sono ragazzi che hanno la grande responsabilità di rappresentare una regione con uno straordinario patrimonio agroalimentare, da valorizzare dentro e fuori dai propri confini". 

Con questa nuova avventura l'Unione Cuochi Abruzzesi inaugura un'altra fase della sua storia: nata nel 1978 a Villa Santa Maria (un nome, una garanzia), l'associazione ha avuto per molti anni una semplice funzione di coordinamento, e da poco tempo ha assunto un ruolo autonomo. Scegliendo ora di scommettere sui giovani, l'UCA guarda sicuramente avanti.

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