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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Ospedale / Via Valle Roveto

Pescara, il Teatro Florian compie 30 anni: in arrivo spettacoli e 4 nuove produzioni

Nato il 20 febbraio 1988 all'interno di un forno dismesso in via Valle Roveto, il Florian festeggia il compleanno con nuove produzioni e spettacoli. Giulia Basel "Un cuore pulsante della cultura cittadina"

Festeggia 30 anni di attività con 4 nuove produzioni nel giro di 15 giorni il teatro Florian di Pescara. Nato in un forno dismesso in via Valle Roveto, rappresenta uno dei punti cardine della cultura e dell'arte pescarese, e per questo l'amministrazione comunale con l'assessore Di Iacovo ha consegnato una targa ai fondatori della struttura Giulia Basel e Massimo Vellaccio, insieme a personale e collaboratori del teatro.

Lo stesso Di Iacovo ha ricordato:

“Tante volte ci siamo trovati per presentare cartelloni, programmazione e calendari, oggi ci siamo anche per festeggiare il 30esimo compleanno del Floprian Espace  questa è una realtà a cui sono legato da ragazzino e in questi trent’anni un piccolo tratto l’ho fatto anch’io insieme al teatro e mi sembrava giusto che qualcosa rimanesse. Molto deve essere dato come ringraziamento al Florian sia per gli spettacoli costruiti e prodotti che per quelli ospitati: hanno portato teatro, influenzando l’immaginario della città e quello di diverse sue generazioni, rendendoci tutti un po’ debitori. Cultura, bellezza e intelligenza prodotte dal Florian sono cose che hanno influenzato in positivo la città, il “fattore Florian” ha contribuito a renderci  interessati e partecipi e per questo li ringrazio”.

Massimo Vellaccio, uno dei fondatori assieme a Giulia Basel:

"Il 20 febbraio inaugurammo fra varie perplessità di tanti, quelle legate al posto, al futuro dell’idea, che era quella di mettere in piedi il primo spazio off di Pescara e forse anche dell’Abruzzo, ispirati dalle cantine romane degli anni ‘60 e ‘70 vissute durante gli anni della nostra formazione. E’andata bene, siamo durati per 30 anni ed è un percorso magnifico quello che raccontiamo, è stata la nostra vita aver condiviso quanto di meglio, col pubblico, si muovesse sulla scena della sperimentazione e innovazione. Il 1988, poi, fu un anno straordinario perché oltre ad aprire portammo due produzioni importanti: i due atti unici di Flaiano (La donna nell’armadio e Il caso Papaleo di Flaiano) e in luglio fummo inclusi nel cartellone dell’Emp al D’Annunzio con Il martirio di San Sebastiano. Eravamo carichi di un’energia notevole che si è riversata sulla città. Devo dire che quell’energia la ritrovo quest’anno nel programma del trentennale che in due settimane propone 4 produzioni nostre, due delle quali in coproduzione con altre realtà teatrali innovative e importanti”.

Le nuove produzioni in arrivo sono: “La chiave dell’ascensore” di Agota Kristof con Anna Paola Vellaccio per la regia di Fabrizio Arcuri, l’ultimo lavoro di Enrico Frattaroli dedicato a “4.48 Psycosis” di Sarah Kane, l’anteprima assoluta di “Appunti per un’Orestea nello sfascio” di Terry Paternoster, “Il Ribelle” di Leonardo Rossi con Umberto Marchesani regia di Gian Marco Montesano Montesano.

Info e programma completo: https://www.florianteatro.com/

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