rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura

Manuel Agnelli cita Flaiano e incanta il teatro Massimo con il suo live semi-acustico

Una serata intensa, tra riflessioni sulla morte e autoironia. In scaletta i successi degli Afterhours ma anche begli omaggi a Kurt Cobain, Lou Reed e Joy Division. E non manca addirittura la cover di un brano di Lana Del Rey

Una scenografia che ricorda vagamente "Ossigeno", il suo programma cult da poco ripartito su Raitre, e un'inusuale impostazione unplugged sporcata ogni tanto dal leggero crunch di qualche chitarra elettrica.

Così si è presentato ieri il teatro Massimo per l'unica tappa abruzzese del tour semi-acustico che Manuel Agnelli sta portando in giro per l'Italia, accompagnato dal violinista Rodrigo D'Erasmo.

Un modo per vedere il leader degli Afterhours in una veste nuova, ma che al tempo stesso è sempre stata in nuce nella band milanese e in questo concerto emerge con prepotenza, alternando le hit del gruppo ("Male di miele", "Bianca", "Adesso è facile", "Ballata per la mia piccola iena") ad alcune cover di pregio, tra cui spicca un'irriconoscibile "Shadowplay" dei Joy Division.

Tuttavia la serata, intensa ed emozionale, non è solo a base di canzoni: c'è spazio altresì per alcune letture, come 'Cristo torna sulla terra' e “Diario degli errori” di Ennio Flaiano. Agnelli definisce l'Italia "un Paese medievale" ma non vuole cedere alla chiusura mentale dei suoi abitanti e così, anche dal punto di vista musicale, cerca di addentrarsi in terreni a lui inusuali: si spiega così l'interessante rifacimento di "Video Games", successo di Lana Del Rey.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manuel Agnelli cita Flaiano e incanta il teatro Massimo con il suo live semi-acustico

IlPescara è in caricamento