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Per scoprire i gusti cinematografici dei giovani europei il King's College di Londra chiede "aiuto" ai Premi Flaiano

I Premi Internazionali tra le realtà italiane interpellate dal prestigioso college nell'ambito del progetto Ahrc con cui vuole capire cosa guardano i giovani tra i 16 e i 34 anni e cosa pensano di cinema e televisione britannica, la presidente Tiboni: "un riconoscimento che conferma il prestigio dei Premi fuori dai confini nazionali"

I Premi Internazionali Flaiano sono stati contattati dai professori Jeanette Steemers, Andrea Esser Matthew Hilborn: un team di ricerca di Cultura, media e industria creativa (Culture, media & creative indutries) al King's College di Londra per il progetto Ahrc con cui si vuole indagare dove, come e cosa piace guardare ai giovani europei tra i 16 e i 34 anni e cosa pensano dei film e delle tv britanniche. Un progetto che si avvale della collaborazione del British Council, il Bfi e i Bbc studios.

Per capire quali sono i “gusti” dei giovani il progetto prevede interviste che lavorano nei festival cinematografici e alle organizzazioni che proiettano film e prodotti televisivi britannici e tra questi ci sono anche i Premi Flaiano che hanno tagliato nel 2023 i cinquant'anni. Un delle voci italiane ascoltate, insieme a quelle di Danimarca, Germania e Paesi Bassi.

“Al questionario proposto dal King's College i Premi Flaiano hanno confermato il prestigio della manifestazione che pone sempre attenzione al cinema mondiale. In particolare il grande interesse per il cinema britannico con film attuali e retrospettive, anche con l'incontro di protagonisti presenti ai festival negli anni (Peter Greenway, Michael Nyman, Ken Loach, Bruce Jones Gary Lewis, Helen Mirren”, sottolinea la presidente Carla Tiboni rimarcando che “da sempre i Premi Internazionali Flaiano presentano film britannici, anche in lingua originale, riscontrando come sia il cinema che la musica britannica riscuotono sempre grande successo sopratutto nel pubblico giovanile, che preferisce il grande schermo e i film spesso in lingua originale. La Brexit- aggiunge - non ha inciso in alcun modo sulla richiesta cinematografica del pubblico”.

Una richiesta quella arrivata dal King's College di essere parte attiva in questo progetto che gli organizzatori dei Premi hanno accolto con “grande soddisfazione”. Si tratta, conclude Tiboni, di “un riconoscimento che contribuisce ad aumentare il prestigio della manifestazione oltre in confini italiani”.

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