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Domani al Teatro Massimo il concerto di "The Swingle Singers"

E' tutto pronto per l'atteso ritorno a Pescara di The Swingle Singers: il glorioso ensemble di 8 vocalist che da più di 40 anni conquista le platee di tutto il mondo si esibirà venerdì 19 febbraio alle ore 21 presso il Teatro Massimo

E' tutto pronto per l'atteso ritorno a Pescara di The Swingle Singers: il glorioso ensemble di 8 vocalist che da più di 40 anni conquista le platee di tutto il mondo si esibirà venerdì 19 febbraio alle ore 21 presso il Teatro Massimo. La tecnica impeccabile, l´armonia e la fusione dei timbri musicali permettono ai Swingles di avere un repertorio che da Bach passa al jazz, dai madrigalisti francesi arriva a Duke Ellington, da Mozart e Chopin a Gershwin fino a Piazzolla, Beatles, Sting. In tutti questi anni di attività, The Swingle Sisters hanno realizzato più di 3mila concerti in ogni parte del mondo e prodotto circa 40 album.

Il brano forse più noto al pubblico italiano è la loro interpretazione dell´Aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach, scelta per la sigla del programma tv "Superquark". L´ensemble inglese è formato da Joanna Goldsmith e Sara Brimer, soprani; Clare Wheeler e Lucy Bailey, mezzosoprani; Richard Eteson e Christopher Jay, tenori; Kevin Fox e Tobias Hug, bassi; Hugh Walker, ingegnere del suono. "Cantare una musica eseguendola come se fosse suonata". Questo è, in breve, il motto degli Swingle Singers e della loro attività.

Il complesso, costituito da Ward Swingle agli inizi degli anni '60 a Parigi, fu poi ricostituito in occasione del trasferimento di quest'ultimo a Londra, sulla base del doppio quartetto con 8 vocalist educati secondo i canoni della tradizione corale inglese; su questa base Swingle proseguì la sua ricerca stilistica, definendo l'ormai inconfondibile sound che lo caratterizza, e riscuotendo subito l'approvazione del pubblico e della critica. La tecnica vocale impeccabile, la notevole armonia e fusione dei timbri permettono ai Swingle Singers di avere un repertorio che spazia da Bach al Jazz, dai madrigalisti francesi a Duke Ellington, da Mozart a Gershwin.

Anche dopo che Ward Swingle si è trasferito nella nativa America per attività didattiche, il complesso continua ad avvalersi della sua consulenza artistica, proseguendo con sempre maggior successo il suo cammino che si svolge sia presso le istituzioni classiche che jazzistiche. Fra le più importanti collaborazioni con le compagnie di balletto, spiccano quelle con Les ballets de Monte Carlo ("L'enfant et les sortilèges" di Ravel), con il Netherlands e con i Momix.

Nel campo della musica contemporanea hanno registrato "Sinfonia" di Luciano Berio con la direzione di Pierre Boulez, eseguita successivamente a New York. Al Teatro alla Scala hanno partecipato all'opera "Outis" di Luciano Berio, poi ripresentata anche a Parigi. Nel 2005 hanno eseguito "Sinfonia" di Berio con l'Orchestra del Maggio Musicale diretta da Zubin Mehta. Nel 2007 è stato inciso l'album "The Beauty and the Beatbox" al momento l'ultimo titolo di una vasta discografia iniziata nel 1963, con l'album "Jazz Sebastian Bach".

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