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"Decumano Maximo" di Alessio Consorte sbarca al Firenze Archeofilm

Il prestigioso festival internazionale del cinema di archeologia, arte e ambiente è in programma nel capoluogo toscano dal 2 al 6 marzo ed è organizzato da Giunti editore

L’Abruzzo sbarca al Firenze Archeofilm con il film del regista pescarese Alessio Consorte "Decumano Maximo", uscito lo scorso ottobre. Il prestigioso festival internazionale del cinema di archeologia, arte e ambiente è in programma nel capoluogo toscano dal 2 al 6 marzo ed è organizzato da Giunti editore, con la direzione artistica di Dario Di Blasi. 

“È la prima volta che l’Abruzzo raccoglie tutta la sua potenza narrativa e si proietta al di fuori dei propri confini – ha detto Consorte – È un sogno che si avvera, un sentimento nato forse nel lontano 2005, quando sentii parlare il regista Spike Lee all’inaugurazione dell’Apple Center di Manhattan. Lui disse: “A me interessa essere un filmmaker di New York. I’m a New Yorker filmmaker”. E così mi sono reso conto che potevo raccontare l’Abruzzo senza preoccuparmi di essere un regista abruzzese che parla della sua terra. "Decumano Maximo" avrà il sequel e ci sto già lavorando. Tante le novità emerse che meritano di essere messe in luce e raccontate. A Firenze non ci resta che fare il tifo per gli italici”, conclude il regista.

Inoltre, dopo il gradimento del pubblico ottenuto nelle sale del nostro territorio, facendo registrare circa 2400 presenze, il prossimo 15 febbraio "Decumano Maximo" approderà all’Anteo CityLife di Milano. Si tratta di un video dossier sulla nostra regione che parla della guerra sociale del 91 a.c. tra italici e romani, mostrando al contempo molti siti arcaici ormai dimenticati e oggi visibili sulle sommità dei monti abruzzesi. Parliamo di centri fortificati, ocres o semplicemente cinte. Particolare attenzione è stata rivolta al Guerriero di Capestrano, di cui vengono svelati alcuni dettagli inediti e molto piccanti. Insomma, “Decumano Maximo” è un viaggio nel tempo e nello spazio sulle tracce della misconosciuta Guerra sociale, il conflitto epocale che vide le città italiche dei Marsi, dei Sanniti e di altri popoli “periferici” allo strapotere di Roma. Una ricerca durata cinque anni che ha portato alla luce situazioni e luoghi inediti della terra e della storia d’Abruzzo. Il lungometraggio è coprodotto da Cf Studio, dalla Fondazione Pescarabruzzo e dallo stesso Consorte.

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