Via Raiale: si rompe la condotta fognante, scoppia la polemica

E' polemica in merito alla rottura della condotta fognante di via Raiale, verificatasi nei giorni scorsi. Dopo che sono stati terminati nel giro di poco tempo i lavori di ripristino, resisi necessari a seguito del guasto, l'ex vicesindaco Berardino Fiorilli dell'Associazione "Pescara Mi Piace" chiama in causa l'Arta, soprattutto in riferimento a un possibile inquinamento dell'Adriatico con conseguente rischio per la balneabilità (l'acqua del mare era rimasta scura per diverse ore).

La Direzione dell'Agenzia per la Tutela dell'Ambiente risponde ribadendo che l'Arta "non programma i prelievi delle acque marine per la balneabilità a sua discrezione, ma è obbligata ad effettuarli, con le relative analisi, nei giorni e nei punti stabiliti dal programma di monitoraggio della Regione Abruzzo, verificato e seguito dal Ministero della Salute. Le ripetizioni di rito scattano esclusivamente quando si registrano superamenti dei limiti di legge".

L'Arta precisa altresì di essere "ovviamente impossibilitata a presidiare in modo capillare e in tempo reale l'intera regione, quindi nel caso della rottura della condotta fognaria di via Raiale non era a conoscenza dell'accaduto e non poteva intervenire se non su richiesta espressa dell'amministrazione comunale o di altri organi di vigilanza del territorio".

Sull'argomento (senza mai menzionare eventuali problemi alla balneabilità) era già intervenuto l'assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio: “Il guasto principale è stato riparato rimettendo in funzione la condotta, e i flussi di acque reflue sono tornati a essere convogliati al depuratore – spiega – Ora si sta intervenendo su altri punti per metterla in sicurezza e prevenire da ulteriori logoramenti a cui la condotta in acciaio potrebbe essere esposta. La strada resterà interrotta per il periodo necessario all'esecuzione di questi interventi aggiuntivi”.