rotate-mobile
Cronaca Farindola

Valanga Hotel Rigopiano, parla il Soccorso Alpino "Valanga impressionante, albergo spazzato via"

Un fronte di neve, detriti e rami di 300 metri che ha spazzato via gran parte dell'Hotel Rigopiano. A parlare Walter Milan, portavoce del Soccorso Alpino. "Abbiamo ancora speranze per i dispersi"

Trenta tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, un'unità cinofila e tanta voglia di salvare vite umane. Walter Milan, portavoce del Soccorso Alpino e Speleologico che si trova davanti all'Hotel Rigopiano non perde la speranza ed annuncia che le ricerche proseguiranno anche con l'oscurità.

"Gran parte della struttura è completamente trasfigurata. È stata spostata di diversi metri proprio dalla forza d’urto della valanga. La stessa valanga prima di, diciamo, cocciare contro l’albergo ha raso al suolo anche un bosco nei pendii superiori, quindi potete immaginare la forza della valanga. La neve, trascinandosi verso valle porta con sé legname, alberi, a volte pietre, quindi acquisisce una forza ancora maggiore. Basti pensare comunque, per dare un’idea, che un metro cubo di neve può arrivare a pesare una tonnellata circa. Per cui immaginate un fronte lungo 300 metri che capacità distruttiva può avere.” ha dichiarato Milan.

ESTRATTI ALTRI DUE CORPI

“Mah, le speranze di trovare sopravvissuti ci sono. Queste valanghe sono valanghe particolari perché avendo investito un edificio possono crearsi delle sacche d’aria anche corpose, per cui noi lavoriamo come se fossimo, diciamo, a lavoro dal primo minuto. Stiamo lavorando in maniera molto metodica e organizzata. Abbiamo suddiviso la zona di intervento in micro aree e tutte queste micro aree vengono analizzate, censite, sondate dalle squadre dei nostri tecnici del soccorso alpino.” ha aggiunto Milan ricordando le enormi difficoltà anche per i cani, considerando che la valanga è composta da neve, detriti, cemento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Valanga Hotel Rigopiano, parla il Soccorso Alpino "Valanga impressionante, albergo spazzato via"

IlPescara è in caricamento