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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Truffa mercato ittico, Mascia: "Amarezza"

Il sindaco Mascia è intervenuto sull'operazione condotta dai Carabinieri e dalla Polizia in merito ai furti ed alle truffe al mercato ittico, che ha portato all'arresto di un dipendente comunale

Il sindaco Luigi Albore Mascia ha espresso il plauso dell'amministrazione comunale per la meticolosità, la celerità nell'accertamento della verità e la grande considerazione per la grande delicatezza del settore con cui le forze di Polizia hanno condotto le indagini relative all'inchiesta sul mercato ittico all'ingrosso di Pescara. L'operazione odierna condotta congiuntamente da Carabinieri e Squadra Mobile ha portato all’arresto di un dipendente comunale.

Questa operazione, sottolinea il primo cittadino di Pescara, rappresenta soltanto il punto di arrivo di un'indagine condotta con estrema celerità, sollecitata anche dagli stessi operatori portuali una settimana fa. Ora l'amministrazione comunale resta in attesa di apprendere gli ulteriori sviluppi del ‘caso’ che si dovrà concludere con il totale risarcimento delle persone che hanno subito un grave danno.

“Ovviamente la vicenda lascia tanta amarezza in seno al governo cittadino – ha commentato Albore Mascia – ed è ovvio che attenderemo gli ulteriori sviluppi del ‘caso’ che vede coinvolto un dipendente comunale che andrà in pensione per raggiunti limiti di età il prossimo primo luglio e che dallo scorso primo giugno era in ferie prepensionamento''.

L'inchiesta era partita a seguito della denuncia inoltrata alcuni mesi fa dalla stessa amministrazione comunale, attraverso l’assessorato al Commercio di Stefano Cardelli e al Direttore dello stesso mercato ittico, che, in seguito alle segnalazioni di alcuni armatori, aveva chiesto alle Forze dell’Ordine di chiarire alcune mancate corrispondenze tra il pesce pescato e quello venduto.

"Tali incongruenze tra il pescato e le fatturazioni emesse, qualora fossero confermate, accerterebbero un danno non solo per gli operatori privati, ma anche per le stesse casse comunali. Questo problema era venuto alla luce soltanto una settimana fa nel corso degli ultimi incontri relativi all’emergenza dragaggio, in quest'occasione era stata la stessa marineria a chiedere che la magistratura accertasse in modo celere le responsabilità per giungere a un risarcimento. " ha detto Mascia

"Grazie agli esiti delle indagini oggi si è appreso il coinvolgimento nella vicenda di un ampio giro di personaggi, compresi alcuni commercianti del settore ittico, oltre che alcuni addetti alla gestione dei software, responsabilità che restano ancora da accertare" ha concluso il primo cittadino di Pescara.

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