Vende online aspirapolveri inesistenti, nei guai per truffa un pescarese
Il metodo di pagamento a disposizione degli acquirenti era la ricarica su una carta prepagata
Ha pubblicato sui principali siti online di annunci un'inserzione esca per la vendita di aspirapolveri a prezzi concorrenziali.
Il metodo di pagamento a disposizione degli acquirenti era la ricarica su una carta prepagata.
Poi partivano le trattative portate avanti tramite e-mail e messaggi su whatsapp e quando sulla carta prepagata.
Ma una volta accreditata la somma richiesta il venditore, un uomo di Pescara di 48 anni, spariva e non seguiva la spedizione dell’aspirapolvere pagato.
Come riferisce la Gazzetta di Reggio, il 48enne pescarese è stato però scoperto dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce, i quali lo hanno denunciato per il reato di truffa dopo la denuncia presentata da un 34enne reggiano, caduto anche lui nella trappola.