Troppi pazienti all'Ospedale di Pescara, situazione d'emergenza
Dopo il terremoto sono arrivati, oltre ai feriti del sisma, anche tutti i pazienti aquilani sfollati trasferiti lungo la costa. La situazione è grave, soprattutto in tre reparti
Se già prima del terremoto la situazione dell'Ospedale Civile di Pescara non era rosea, con un numero costantemente superiore di pazienti rispetto ai posti letto disponibili, dopo il terremoto che ha colpito L'Aquila e l'Abruzzo, ora siamo in piena emergenza.
La struttura sanitaria, infatti, ha dovuto farsi carico non solo dei feriti più gravi del sisma del 6 aprile, ma ospita giornalmente tutti i pazienti aquilani trasferiti lungo la costa, tanto da portare alcuni reparti, come Geriatria o Neonatologia, quasi al collasso.
E le prospettive sono tutt'altro che rassicuranti, visto che tra qualche mese inizieranno le ferie estive del personale, e tutto potrebbe diventare ancora più complicato.
Nel reparto di Geriatria, ad esempio, attualmente i pazienti ospitati sono più del doppio di quelli previsti, e l'arrivo del caldo sta complicando ulteriormente le cose, con molti anziani iniziano ad accusare i primi malori estivi.
Negli altri ospedali della Provincia, a Penne e Popoli, la situazione è meno grave, ma è impensabile trasferire malati che hanno i propri parenti sfollati a Pescara, in altre strutture lontane, in alcuni casi, anche 60/70 km.
Dalla dirigenza della Asl fanno sapere però che è stato sbloccato il decreto sulla mobilità del personale ospedaliero de L'Aquila, e quindi a breve molti medici ed infermieri aquiliani potranno prestare servizio anche all'Ospedale di Pescara.
Un piccolo spiraglio di luce nel buio che affligge la sanità abruzzese ormai da anni.
La struttura sanitaria, infatti, ha dovuto farsi carico non solo dei feriti più gravi del sisma del 6 aprile, ma ospita giornalmente tutti i pazienti aquilani trasferiti lungo la costa, tanto da portare alcuni reparti, come Geriatria o Neonatologia, quasi al collasso.
Nel reparto di Geriatria i pazienti ospitati sono più del doppio di quelli previsti |
Nel reparto di Geriatria, ad esempio, attualmente i pazienti ospitati sono più del doppio di quelli previsti, e l'arrivo del caldo sta complicando ulteriormente le cose, con molti anziani iniziano ad accusare i primi malori estivi.
Negli altri ospedali della Provincia, a Penne e Popoli, la situazione è meno grave, ma è impensabile trasferire malati che hanno i propri parenti sfollati a Pescara, in altre strutture lontane, in alcuni casi, anche 60/70 km.
Dalla dirigenza della Asl fanno sapere però che è stato sbloccato il decreto sulla mobilità del personale ospedaliero de L'Aquila, e quindi a breve molti medici ed infermieri aquiliani potranno prestare servizio anche all'Ospedale di Pescara.
Un piccolo spiraglio di luce nel buio che affligge la sanità abruzzese ormai da anni.