Treni, in futuro Pescara Milano in 3 ore?
Federconsumatori plaude l'accordo raggiunto fra cinque Regioni adriatiche per la realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità, con collegamenti fra Pescara e Milano di circa 3 ore
Finalmente ! Non eravamo né ingenui, né velleitari quando 5/6 anni fa abbiamo iniziato con comunicati e conferenze stampa; con “libri neri” e denunce varie a sollecitare il recupero degli ETR ( elettrotreni) 500 lungo la Direttrice Adriatica. In questo modo – dicevamo - sarebbe stato possibile ridurre di oltre un'ora il tempo di percorrenza sulla relazione Pescara-Milano ( e ancor di più sulla Pescara-Torino).
La proposta è stata poi sostenuta anche dai Sindacati, dalle forze politiche e istituzionali, diventando così patrimonio comune di tutto il territorio.
Il 24 maggio 2013 cinque Presidenti di regione ( tra le quale naturalmente anche l'Abruzzo) hanno sottoscritto a Bari un impegno per realizzare quel vecchio obiettivo della Federconsumatori Abruzzo.
Le comunità adriatiche debbono essere grate a chi ha realizzato l'incontro barese, anche perché è stata l'occasione per ascoltare alcune interessanti affermazioni dell'ing. Moretti, A.D. del Gruppo FS.
Ha affermato l'ing. Moretti che “per fare business bisogna mettere un Frecciarossa ( ETR 500) tra città collegabili in massimo 4 ore”. Proprio il tempo necessario oggi tra Pescara e Milano con gli ETR 500 !
Inoltre lo stesso AD ha dichiarato che “per portare a standard europei la linea adriatica …..da un nostro studio stimiamo che serva un miliardo, che è una cifra ragionevole”.
Con questi miglioramenti, la linea potrebbe consentire ai treni velocità almeno di 200 km/h; in questo modo si potrebbe collegare Pescara a Bologna in 2 ore; Pescara-Milano in 3 ore. Non sarebbe l'Alta Velocità, ma ci mancherebbe pochissimo!
Speriamo che i responsabili politici e istituzionali sappiano valorizzare ogni volta che sarà loro possibile le affermazioni dell'ing. Moretti; per dare così contenuti veri alle speranze di noi tutti.
Federconsumatori Abruzzo
Osservatorio sulla mobilità