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Cronaca Silvi marina

Tentato omicidio del direttore della Motorizzazione, al via il processo 

Imputati sia un pentito della 'ndrangheta, collaboratore di giustizia, all'epoca residente nel teramano e considerato dalla Procura come il mandante dell'agguato, sia un 37enne di Silvi presunto esecutore materiale del tentato omicidio

Si e' aperto ieri pomeriggio, davanti al Tribunale di Teramo (presidente Sergio Umbriano, a latere Lorenzo Prudenzano ed Enrico Pompei), il processo per il tentato omicidio del direttore della motorizzazione civile di Chieti Mario Nino Presutti.

Processo che vede imputati sia un pentito della 'ndrangheta, collaboratore di giustizia, all'epoca residente nel teramano e considerato dalla Procura come il mandante dell'agguato, sia un 37enne di Silvi presunto esecutore materiale del tentato omicidio. Ad assistere il presunto mandante sono gli avvocati Giuseppe Cichella e Luigi Li Gotti, mentre il presunto esecutore e' difeso dall'avvocato Gennaro Lettieri. A rappresentare la parte civile l'avvocato Marco Femminella.

L'agguato ai danni di Presutti, che all'epoca viveva a Silvi, si consumo' la mattina dell'8 giugno 2016 quando vicino casa la sua auto fu affiancata da un uomo a bordo di uno Scarabeo 125, risultato poi rubato a Pescara, che dopo aver tirato fuori la pistola esplose un colpo contro Presutti con il proiettile che si conficco' nella carrozzeria. Un agguato di cui gli inquirenti non sono mai riusciti ad individuare il movente. Dopo l'ammissione dei mezzi di prova il processo e' stato rinviato ad aprile per l'audizione dei primi testi. 

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