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Cronaca Spoltore / Strada Statale 602

Spoltore, Marcello Sborgia accetta di uscire e consegna la pistola

Lieto fine per la vicenda di Marcello Sborgia, titolare della Pakundo di Spoltore, barricato dentro l'attività dalle 13 di oggi con una pistola, minacciando di uccidersi

Alla fine ha deciso di uscire, dando ascolto ai carabinieri, ai familiari ed agli amici che da ore cercavano di convincerlo a consegnare la pistola e finire l'incubo iniziato poco dopo le 13.

Marcello Sborgia, imprenditore proprietario dell'agenzia di scommesse Pakundo e titolare di un'impresa di costruzioni, alle 22,30 è uscito spontaneamente dalla sua attività ed ha consegnato la pistola ai carabinieri.

L'uomo, lo ricordiamo, si era barricato nella struttura di Santa Teresa di Spoltore per protestare contro la sua banca, che gli aveva negato il credito inizialmente promesso. Disperato , Sborgia ha scritto messaggi sul suo profilo Facebook mentre si trovava nell'agenzia, spiegando anche le ragioni della sua protesta. La sua richiesta è chiara: la banca deve rispettare gli accordi presi permettendogli di completare i lavori per la consegna di alcuni appartamenti ai suoi clienti. L'uomo, infatti, sul social network ha scritto: "sto facendo una battaglia contro una banca che ci ha tolto la possibilita di poter onorare gli impegni presi e sto facendo una battaglia x proteggere i miei clienti cioe quelli che hanno aquistato casa da noi".

I problemi, a quanto pare, sono iniziati soprattutto dopo il rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta riguardante i presunti episodi di corruzione al Comune di Spoltore,quando la banca non gli ha più erogato credito.

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