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Cronaca Spoltore

Spoltore, l'amministrazione dice no alla Nuova Pescara

Il sindaco Luciano Di Lorito interviene in una nota per esprimere contrarietà al progetto di fusione tra 3 Comuni, di cui si discuterà nei prossimi giorni in consiglio regionale

Il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, interviene in una nota per dire no con convinzione al progetto della Nuova Pescara, di cui si discuterà nei prossimi giorni in consiglio regionale.

Di Lorito invita l'assemblea a “dire no a quello che potrebbe rivelarsi un altro pasticcio amministrativo, dopo quello che è successo con la riforma delle Province. La nascita della Nuova Pescara creerebbe ulteriori problemi alle tre amministrazioni coinvolte”, vale a dire Spoltore, Pescara e Montesilvano.

Secondo il sindaco, "con una soluzione di questo tipo la città più piccola (cioè Spoltore, ndr) rischierebbe di essere stritolata e fagocitata da portatori di interesse economicamente più grandi e più forti". Senza contare che, così facendo, Spoltore rischierebbe "di perdere le sue forti identità storiche e culturali”.

Spoltore, insomma, con questa fusione avrebbe solo da perderci, in quanto è l'unica città che "ha un bilancio sano e non vive le difficoltà finanziare dei Comuni di Pescara e Montesilvano. In molti si sono spostati a Spoltore per avere una vita meno caotica e godere di una tassazione nettamente inferiore rispetto a quella degli altri due Comuni, così come un costo più basso dei servizi”.

Inoltre, il capogruppo del Pd, Giordano Fedele, fa notare che “con la fusione non si raggiungerebbe comunque il numero di 250mila abitanti, ideale per poter usufruire delle relative agevolazioni".

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