rotate-mobile
Cronaca

Carte di credito clonate: una truffa da sette milioni di euro

La Polizia Postale di Pescara in collaborazione con la Guardia di Finanza di Chieti, ha arrestato una banda di criminali, quasi tutti rumeni, che si occupava di clonare carte di credito. In tutto 24 gli arresti

Un'operazione senza precedenti, di profilo internazionale che ha sgominato e cancellato la banda "Comanescu", una delle organizzazioni criminali più importanti al mondo per quanto riguarda la clonazione di carte di credito.

Denominata "Creieur", che in romeno vuol dire "cervello", è stata coordinata dalla Procura di Pescara e dal Pm Varone, che , in collaborazione con l'Interpol, l'Europol e l'Eurojust, ha arrestato 24 persone, mentre 12 sono ancora latitanti.

Indagini lunghe, difficili e complesse, partite diverso tempo fa, riguardanti il sistema di clonazione delle carte che riguardava non solo Pescara e l'Abruzzo, ma anche altre regioni d'Italia e molti Stati, come l'Olanda, il Belgio, gli Stati Uniti, la Germania ed il Venezuela.

Per copiare dati e codici delle carte, venivano utilizzati degli apparecchi denominati "Cd Skimmer", in grado di rilevare, al momento dell'utilizzo, i dati sensibili del cliente, per poi immagazzinarli e visualizzarli in un apposito computer. Solo i capi della banda, però, erano a conoscenza dei codici utili alla clonazione.

La gigantesca truffa ammonterebbe ad oltre 7 milioni di euro, con 41 mila carte clonate e 37 mila operazioni illecite.

A Pescara, gli skimmer erano installati anche in alcuni centri commerciali, nei Pos utilizzati alle casse per i pagamenti. Si tratta del supermercato Oasi di Montesilvano, del Conad di via Vespucci a Pescara e del Tigre all'interno del centro Delfino.

Il Procuratore Trifuoggi ha ringraziato tutti i colleghi stranieri che hanno collaborato alla riuscita di questa importante operazione, augurandosi che questo metodo di lavoro possa diventare una pratica comune per contrastare criminali e bande di livello internazionale.

Aggiornato alle ore 9,00 del 1 agosto





La Polizia Postale di Pescara ha arrestato 24 persone appartenenti ad una banda criminale che si occupava di clonare carte di credito. L'operazione è avvenuta in collaborazione con la Guardia di Finanza di Chieti.

I criminali, quasi tutti di cittadinanza rumena, avevano preso di mira molte attività commerciali del pescarese, dove erano stati manomessi i Pos utilizzati per i pagamenti con carta di credito. Grazie ad alcune modifiche, infatti, era possibile prelevare i dati dei clienti ed i codici segreti, da poter utilizzare per la clonazione delle carte. Si tratta, nello specifico, di apparecchi denominati "cd skimmers".

La banda era attiva a livello internazionale, con operazioni anche negli Stati Uniti, Venezuela, Inghilterra, Olanda e Germania. Le indagini, infatti, hanno visto collaborare le forze di polizia di questi Paesi, per smascherare l'intera rete di criminali.

Nel pomeriggio si svolgerà una conferenza stampa presso il Tribunale di Pescara che illustrerà tutti i dettagli dell'operazione.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carte di credito clonate: una truffa da sette milioni di euro

IlPescara è in caricamento