Mascherine vendute con un ricarico del 400%, sequestrate dai carabinieri del Nas
In particolare, i militari dell'Arma hanno accertato la messa in vendita dei dispositivi di protezione individuale a un prezzo unitario superiore di circa il 400% rispetto a quello di fornitura
Sequestro dei carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazione) di Pescara in un'azienda all'ingrosso che aveva posto in vendita delle mascherine a un prezzo esagerato.
In particolare, i militari dell'Arma hanno accertato la messa in vendita dei dispositivi di protezione individuale a un prezzo unitario superiore di circa il 400% rispetto a quello di fornitura.
Un prezzo tale da configurarsi una manovra speculativa punita dal Codice Penale e che ha portato al sequestro di 70 mascherine.
Come riferisce l'Agenzia Dire, nell'ambito dell'attuale emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemica di Covid- 19 il Comando carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i dipendenti Nas, sta svolgendo controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità delle attività distributive di dispositivi medici e di impiego sanitario nonché all'accertamento di pratiche commerciali illegali o fraudolente.