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Cronaca Montesilvano

Armi, munizioni e droga in un'azienda agricola, la scoperta dei carabinieri di Montesilvano

I militari dell'Arma montesilvanesi sono stati impegnati nel Foggiano, a San Severo, in un'attività di indagine relativa allo spaccio di sostanze stupefacenti che si è allargata anche in Puglia

Armi, munizioni e droga rinvenute all'interno di un'azienda agricola.
Questa la scoperta fatta dai carabinieri della Compagnia di Montesilvano nel corso di un'operazione eseguita domenica scorsa, 21 ottobre.

I militari dell'Arma montesilvanesi sono stati infatti impegnati nel Foggiano, a San Severo in particolare, in un'attività di indagine relativa allo spaccio di sostanze stupefacenti che si è allargata anche in Puglia.

Insieme ai carabinieri “Squadrone Cacciatori di Puglia” e al personale della Compagnia di San Severo, hanno eseguito una perquisizione all’interno di un’azienda agricola di proprietà di, D.S.F., 65 anni, e dopo averla ispezionata hanno rinvenuto un trattore con telaio punzonato. Hanno deciso così di proseguire nella perquisizione con un’ispezione nel vicino fondo terriero e ad alcuni casolari abbandonati posti nelle adiacenze dell’abitazione interessata.

Qui i carabinieri hanno scoperto all’interno di un casolare tre fucili (un fucile da caccia, uno a canne mozze e un Mab) circa un chilogrammo di eroina e un sacco di marijuana essiccata, mentre in un vigneto, occultate tra le piante, oltre 180 cartucce per fucile e pistola.
Da successive verifiche si è scoperto anche come uno dei 3 fucili, marca Benelli, ben oliato e funzionante è stato rubato nel 2006 nel sud Italia.

Successivamente si è proceduto al controllo di un'altra casa all'interno della quale è stata rinvenuta la presenza di un cittadino di nazionalità albanese, S.S. di 29 anni, il quale, essendo colpito da provvedimento di espulsione, ha fornito ai militari operanti una patente di guida e una carta d’identità rilasciate dall’autorità rumena. Su tali documenti si sono svolti tempestivi accertamenti che hanno consentito di verificare la loro falsità, motivo per cui si è proceduto all’arresto del predetto per violazione dell’art. 497 bis del codice penale (possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi).
L'arresto è stato convalidato questa mattina dall’autorità giudiziaria di Foggia.

A seguito di tale attività di polizia giudiziaria e considerato il materiale rinvenuto, sono in corso accertamenti al fine di verificare se lo stupefacente fosse effettivamente destinato a questo comprensorio, mentre si esclude, invece, per le armi e munizioni. In considerazione che le armi, munizioni e stupefacente sono stati rinvenuti in casolari abbandonati e in aperta campagna non è stato attribuito alle persone controllate, ma sono in corso accertamenti al fine di individuare gli eventuali responsabili di tale possesso.

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