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Cronaca

"Sci, na frec!": i quadri più famosi parlano pescarese

Spopola su Facebook il gruppo "Sci, na frec!", che fa ridere (molto) accostando frasi in dialetto pescarese a famosi dipinti, italiani e non. I fan sono oltre 24.000

Spopola su Facebook il gruppo "Sci, na frec!", che fa ridere in maniera intelligente e garbatamente ironica, accostando frasi in dialetto pescarese (e, più in generale, abruzzese) a famosi dipinti italiani e non.

Gli autori della pagina, infatti, non risparmiano nessuno, prendendo di mira autentici capolavori dell'arte pittorica come ad esempio la "Discesa al limbo" di Sebastiano del Piombo, "Pilade e Oreste" di Benjamin West e "L'Annunziata" di Antonello da Messina, che con il suo volto severo esclama: "Auà. Ni è arij" ("Guarda, non è aria"). E non manca neanche un'opera celeberrima quale "La Venere" di Sandro Botticelli. In poco tempo il gruppo ha superato i 24.200 fans, che grazie al passaparola via web continuano ad aumentare.

Sci na Frec

Un'idea decisamente simpatica, che richiama quella già proposta con successo qualche tempo fa dalla guida turistica Paola Guagliumi, autrice del blog "L’arte spiegata ai Truzzi", dove i temi aulici vengono spiegati attraverso il linguaggio dei vicoli della Capitale. Da segnalare anche un'altra pagina FB, “Se i quadri potessero parlare”, dove - sull'esempio di 'Sci, na frec!' - i quadri vengono accostati a frasi in vernacolo romanesco.

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