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Cronaca

Rapina tabaccheria e tenta colpo in una parafarmacia nel giro di mezz'ora, arrestato

Il malvivente ha prima agito a Pescara per poi spostarsi a Montesilvano dove la rapina è andata a segno, ma è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri

Ha prima provato a rapinare una parafarmacia di Pescara e subito dopo, non essendo riuscito a mettere a segno il colpo, si è spostato nella vicina Montesilvano riuscendo, in questo caso, a fare una rapina in una tabaccheria.
Queste le due azioni crimanali messe in atto nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 15 gennaio, da un malvivente che però poi è stato rintracciato e tratto in arresto dai carabinieri della Compagnia del capoluogo adriatico. 

In base alla ricostruzione di quanto avvenuto, Enrico Fanesi, 39enne pescarese già noto alle forze dell'ordine, ha prima rubato un'automobile, una Fiat Panda, intorno alle ore 18. Un'ora più tardi, alle 19, armato di un oggetto appuntito ha fatto irruzione nella parafarmacia di Pescara minacciando il proprietario per farsi consegnare il denaro ma la reazione dell'uomo l'ha fatto desistere con la fuga a bordo del mezzo rubato.

Non avendo messo a segno il colpo, ha pensato bene di spostarsi a Montesilvano dove ha preso di mira una tabaccheria dove ha minacciato la proprietaria con una siringa intrisa di sangue facendosi consegnare il denaro contante. 

Del caso si sono subito occupati i militari dell'Arma che, grazie alla visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza, e alla fisionomia descritta, hanno intuito che potesse trattarsi di Fanesi, Il malvivente è stato così rintracciato verso le ore 20:30 nel rione di Rancitelli. Anche l'auto rubata è stata ritrovata nelle immediate vicinanze.  

Vistosi scoperto, il rapinatore ha poi fornito agli investigatori indicazioni circa il luogo dove aveva abbandonato durante la fuga alcuni indumenti utilizzati e la refurtiva, facendo pertanto rinvenire, nelle vicinanze di un’area di servizio lungo il raccordo autostradale, la borsa della proprietaria contenente effetti personali, il registratore di cassa della tabaccheria nonché il giubbotto e lo scaldacollo indossati per entrambe le rapine. 

L’arrestato, dopo aver avvisato il sostituto procuratore di turno, Fabiana Rapino, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato in carcere.
I carabinieri hanno diffuso anche la foto dell'arrestato perché si ritiene possa essere autore di altri colpi messi a segno negli ultimi mesi. 

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