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Cronaca Bussi sul tirino

Processo Bussi Bis, il perito della difesa: "Nessun superamento dei limiti"

Secondo il perito della difesa degli imputati nel processo per la discarica di Bussi e l'avvelenamento delle acque, non ci sarebbero stati superamenti dei limiti consentiti dalla Legge

Nessun superamento dei limiti consentiti dalla Legge per i valori di sostanze tossiche e venelose nell'acqua. E' quanto afferma il perito della difesa degli imputati nel processo Bussi Bis e la discarica dei veleni, processo che vede imputati Giorgio D'Ambrosio, ex presidente dell'Ato, Bruno Catena, ex presidente dell'Aca, Bartolomeo Di Giovanni, direttore generale dell'Aca, Lorenzo Livello, direttore tecnico dell'Aca, Roberto Rongione, ex responsabile del servizio Sian della Asl di Pescara

Il 27 ottobre verrà ascoltato l'altro perito della difesa mentre poi la parola passerà ai tre periti incaricati dalla Procura.

Il perito ha contestato non solo il superamento dei limiti di legge dei valori delle sostanze, ma anche i risultati stessi dei laboratori di analisi privati che hanno effettuato gli esami, parlando di discordanze sui risultati Arta e sulla metodologia utilizzata per le analisi.

Secondo gli avvocati delle parti civile, sia i dati dell'Istituto Superiore di Sanità che quelli riguardanti i pozzi e non i punti di distribuzione configurerebbero un'altra verità.

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