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Cronaca

Ministero della giustizia si costituisce parte civile nel processo bis per Rigopiano

Il Ministero ha ufficializzato la decisione di costituirsi parte civile nel procedimento riguardante i presunti depistaggi in prefettura a Pescara

Anche il ministero della giustizia si è costituito parte civile nell'ambito del processo riguardante i presunti depistaggi per l'inchiesta sul crollo dell'hotel Rigopiano. Si tratta dell'inchiesta riguardante l'ex prefetto Provolo ed altri sette dirigenti pubblici, in merito alla trasmissione delle telefonate effettuate da una delle vittime, Gabriele D'Angelo, la mattina della tragedia avvenuta il 18 gennaio 2017.

DEPISTAGGI, PARLA IL COMITATO DELLE VITTIME

Questa mattina c'è stata la nuova udienza preliminare dove l'avvocatura dello Stato dell'Aquila ha presentato la richiesta, con il ministero che ritiene lesiva la condotta dei dirigenti della prefettura:

"Hanno pesantemente pregiudicato il funzionale e organico svolgimento dell'attività investigativa propria dell'Autorità procedente, costringendo uomini e mezzi messi a disposizione dallo Stato a un non previsto aggravio di impegno e sforzo che ha inciso gravemente sul raggiungimento da parte della Pa degli altri obiettivi istituzionalmente curati dalla Pa".

Ricordiamo che nei giorni scorsi la procura di Pescara aveva ascoltato come persone informate dei fatti l'ex comandante dei vigili del fuoco di Pescara Palano ed il giornalista rai Cerasi a seguito del servizio andato in onda il 20 novembre con alcune nuove rivelazioni fatte da Palano.

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