Ancora caos nel carcere di San Donato, due poliziotti aggrediti dai detenuti
L'episodio di violenza, come riferisce Giuseppe Ninu, segretario del sindacato Sappe, si sarebbe verificato nella giornata di domenica 2 luglio
Ancora un caso di violenza nel carcere San Donato di Pescara dove due poliziotti penitenziari sarebbero stati aggrediti da alcuni detenuti.
Il fatto è avvenuto nella giornata di domenica 2 luglio come segnala Giuseppe Ninu, segretario regionale per l’Abruzzo del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, che parla di «giornata di follia e violenza con due appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria contusi che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari»
«Ancora violenza in un carcere dell’Abruzzo», scrive Ninu, «registriamo infatti ancora una aggressione contro il personale della polizia penitenziaria della Regione. Ieri, nel carcere di Pescara, un sovrintendente capo e un agente scelto sono stati aggrediti da due detenuti, trentenni di Roma, che già nei turni precedenti si erano resi responsabili di minacce e offese nei confronti dei colleghi che vi prestavano servizio. Pretendevano che un altro ristretto fosse portato immediatamente al pronto soccorso per essere sottoposto a visita dentistica. Cosa che lascia ancora più increduli che uno degli autori avesse partecipato alla rivolta tenutasi pochi giorni prima nel carcere teramano. Questo evidenzia l'incapacità dei vertici della amministrazione penitenziaria di porre rimedio a tali comportamenti: impensabile assegnare un detenuto rivoltoso nel carcere di Pescara! Il Sappe dell’Abruzzo esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi contusi».
