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Cronaca

Petroliera incagliata, Costagliola: "L'avevamo previsto"

Il pilota del porto di Pescara Costagliola, candidato alle prossime elezioni con "La Grande Pescara", interviene in merito alla questione della petroliera incagliata nel porto di Pescara

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

"Spiace constatare che le nostre previsioni sul destino del del porto di Pescara, considerato quanto accaduto in queste ore, si sono rivelate perfino ottimistiche.
Appena ieri, infatti, si è verificato  l'incagliamento della cisterna che avrebbe dovuto scaricare 6000 tonnellate di gasolio, a causa del riempimento della darsena generato dallo scivolamento della sabbia depositata a nord del fiume non soggetta a dragaggio.
Abbiamo pertanto dovuto procedere a liberare la nave che è stata poi dirottata verso altro scalo.
La situazione pertanto è la seguente: tredici milioni di euro spesi per un dragaggio che ha permesso la riapertura del porto commerciale per soli due mesi, l'entrata di appena un paio di navi e siamo di nuovo punto e capo.
Una montagna di denaro pubblico gettata letteralmente in mare con il rischio, a questo punto davvero concreto, di perdere il collegamento tanto atteso con la Croazia, già programmato dalla Snam.
Il comportamento irresponsabile della classe politica pescarese ed abruzzese deve cessare: e ciò può avvenire solo dando avvio con la massima celerità alla realizzazione del piano regolatore portuale che, come ripetiamo da anni, costituisce l'unico strumento non solo per risolvere definitivamente  il problema dell'insabbiamento del porto ma soprattutto per far decollare uno strumento di sviluppo per la città e per l'intera regione
"

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