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Cronaca

Pescara, scoperti 67 lavoratori in nero: blitz della guardia di finanza, multe e denunce

Su 100 controlli effettuati dai militari delle fiamme gialle pescaresi, scoperto 67 lavoratori irregolari, completamente in nero. Sette di loro lavoravano in una sola pizzeria

Sessantasette lavoratori irregolari, di cui 53 completamente in nero. È questo il bilancio dell'attività svolta dalla guardia di finanza di Pescara con il nucleo di polizia economico - finanziaria, che ha effettuato 100 controlli per la verifica del rispetto delle norme sul lavoro.

E sono emersi diversi casi di irregolarità, circa il 40% dei controlli effettuati. In un caso, in una pizzeria lavoravano sette dipendenti in nero. I controlli hanno riguardato ogni genere di attività economica, comprese le attività stagionali degli stabilimenti balneari. In uno di questi, scoperti 5 lavoratori irregolari, che erano in servizio ben oltre l'orario previsto dal contratto senza alcuna proroga.

Inoltre, per 17 imprese è stata avviata la procedura di irrogazione della cosiddetta “maxi-sanzione”, che va da un minimo di 1.800,00 euro ad un massimo di 10.800,00 euro e per sei di queste è stata proposta la sospensione dell'attività in quanto più del 20% dei lavoratori era in nero.

La guardia di finanza pescarese ha commentato:

Il lavoro nero è da considerarsi come un fenomeno insidioso, che determina sotto il profilo fiscale la completa violazione degli obblighi formali e sostanziali gravanti sul datore di lavoro Ma non basta. Ad essere danneggiato non è solo lo Stato e gli altri imprenditori concorrenti, bensì il lavoratore, il quale vedrà riconosciuta una pensione inferiore a causa dei periodi lavorati in nero, per i quali non sono stati versati i contributi all’INPS necessari per finanziare l’assegno pensionistico

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